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“Dopo le accuse di corruzione aprire una verifica politica in vista delle elezioni a Marsala”

Dopo la vicenda della corruzione nell’ambito della formazione e dei fondi europei che hanno investito la politica trapanese e in particolare il movimento VIA, a parlare sono alcuni cittadini e militanti del Partito Democratico di Marsala:

“Ancora una volta troviamo questo bellissimo territorio mortificato da inchieste giudiziarie che riguardano gli ambienti della politica e soprattutto riguardano quel comparto della formazione che dovrebbe essere fiore all’occhiello per la Sicilia e che dovrebbe consentire a tanti giovani siciliani di non andare via rimanendo a lavorare nella loro terra. Se le accuse di oggi venissero confermate, saremmo ancora una volta davanti a episodi che antepongono l’interesse personale alle necessarie strategie politiche per dare dignità alla terra di Sicilia, facendo di determinati Enti di sviluppo un mero ricettacolo di consensi elettorali.

Siamo molto preoccupati e invitiamo l’Assessorato Regionale alla Formazione a vigilare affinché le attività formative possano davvero funzionare raggiungendo gli obiettivi per cui si stanziano ingenti risorse. Non c’è dubbio circa il fatto che le accuse debbano trovare riscontro, ma non possiamo esimerci dal sottolineare come, al momento, siano coinvolti a vario titolo ben quattro consiglieri comunali della città di Marsala e questo deve necessariamente aprire una verifica politica in vista del rinnovo dell’Amministrazione della città avendo ben chiara la necessità di garantire una netta demarcazione dall’attuale modo di (non) amministrare la quinta città della Sicilia”.

[ Filippo Alagna, Cristina Caci, Vincenzo D’Alberti, Antonino Di Girolamo, Gaspare Galfano, Vito Giacalone, Caterina Martinez, Antonella Milazzo, Giuseppina Passalacqua, Giuliana Zerilli ]

redazione

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