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Il Carmine di Marsala ospita il meglio dell’arte ’90’-2000 nella mostra ‘Ballabile’

Sabato 12 ottobre 2024, alle ore 18.00, presso l’Ex Convento del Convento del Carmine Marsala, verrà presentata “BALLABILE. Tra segno e colore nella Collezione della Pinacoteca Civica di Marsala”, a cura di Gianna Panicola. La mostra documenta, attraverso un significativo percorso espositivo, la crescita e l’evoluzione di quel segno e di quel colore che hanno caratterizzato le dinamiche artistiche internazionali del secondo Dopoguerra e l’Astrattismo in Italia. Con gli artisti in mostra – Carla Accardi, Mirko Basaldella, Renata Boero, Pietro Consagra, Primo Conti, Michele Cossyro, Elio Marchegiani, Ignazio Moncada, Elisa Montessori, Pino Pinelli, Arnaldo Pomodoro, Antonio Sanfilippo, Luigi Veronesi – possiamo seguire un’oscillazione del segno, dal suo dispiegarsi in arabeschi, linee fluenti, fasci di luce, al disgregamento quasi molecolare del colore, all’abbandonarsi alla sua tensione spaziale.

Carla Accardi, Integrazione col rosso (1985)

“Ballabile” è il titolo di un dipinto di Ignazio Moncada facente parte della serie degli anni Novanta-Duemila, dedicate alla musica, alla danza e al mito, espressione di un rinnovato sentimento del colore, del suo spirito giocoso, mobile, in un certo senso danzante. In Moncada si era espresso nei primi interventi di Pont Art estendendo i suoi teloni nello spazio architettonico in un confronto con il dinamismo dello spazio urbano. E’ un movimento cadenzato, una danza simultanea, un impulso sonoro, un motivo ballabile. Si genera un’unione di segno e di colore che accompagnerà gli artisti, come ad esempio Carla Accardi e Antonio San Filippo, in tutta la loro esistenza.

Con Pietro Consagra, la scultura attraverso il segno/colore vive lo spazio e nello stesso tempo lo attraversa favorendo una certa continuità e apertura: “Mi sono sentito fortunato a entrare nella scultura in marmo con tutta la variabilità del colore che gli altri scartano come disturbo all’unità plastica”.

Arnaldo Pomodoro, presente nella collezione con uno dei suoi ‘scudi’, attua “una stratificazione intesa, un’indagine di tutte le relazioni possibili, un’elaborazione di tutti i segni automatici di una superfice che abbia una dilatazione crescente, per una nuova dimensione di un suo movimento senza riposo”. (Marcatrè Notiziario di cultura contemporanea, 1964, II annata, intervista a cura di Mila Pistoi). La mostra, organizzata dall’Ente Mostra di Pittura Contemporanea “Città di Marsala”, partecipa alla ventesima Giornata del Contemporaneo, promossa da AMACI e potrà essere visitata gratuitamente fino al 12 novembre 2024. 

redazione

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