Stamattina c’è stato lo sgombero da parte delle Forze dell’Ordine dei locali della Funtanazza, nella riserva Bosco d’Alcamo, sul Monte Bonifato, occupati dal Gruppo il Muschio Ribelle che durante l’estate ha portato avanti fra l’altro un servizio volontario di guardania per la prevenzione e la salvaguardia ambientale. Sui fatti interviene il sindaco Domenico Surdi: “Pur non potendo certamente giustificare una azione contraria alle leggi, bisogna riconoscere che questa iniziativa ha acceso i riflettori sulla situazione di sostanziale abbandono in cui, da anni, versano i locali della “Funtanazza”, di proprietà del Libero Consorzio di Trapani”.
Fin dall’inizio dell’occupazione – continua il sindaco – abbiamo instaurato un dialogo con il Movimento e ho promosso l’avvio di una interlocuzione tra gli occupanti e i rappresentanti istituzionali del Libero Consorzio di Trapani, ente proprietario e gestore del bene. Quanto accaduto oggi, seppur nell’incontestabile intento di ripristinare lo stato di diritto, lascia, comunque, sullo sfondo un tema politico caro a tutta la cittadinanza alcamese, molto legata a quei luoghi, che non può tollerare ulteriormente l’incuria e la mancanza di un’idea di gestione sostenibile di quell’immobile e dell’area della Riserva Naturale. Aldilà delle singole posizioni, credo che aver murato tutti gli accessi e le aperture di quell’immobile sia un segnale di “chiusura” che non fa certo bene alle nostre comunità. Auspico, pertanto, che nel rispetto dei ruoli, si riprenda subito il confronto in una cornice istituzionale con la responsabilizzazione di tutti gli attori interessati: dichiaro fin da adesso la disponibilità ad ospitare l’incontro in Comune”.
Dal canto suo la Commissario Straordinario dell’ex Provincia, Maria Concetta Antinoro, ha fatto un plauso al Prefetto di Trapani e a tutti i componenti del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, che sono stati convocati più volte per valutare con attenzione come affrontare la delicata situazione: “La decisione di procedere con lo sgombero è stata presa dopo che gli occupanti hanno ignorato la richiesta ufficiale di rilascio dell’immobile entro il 5 agosto 2024. L’architetto Falzone, dirigente tecnico del Libero Consorzio Comunale di Trapani ha precisato che l’irregolarità dell’occupazione è stata prontamente segnalata, e che gli occupanti avevano ricevuto l’opportunità di essere ascoltati in sedi istituzionali. Tuttavia, il gruppo ha continuato a occupare l’immobile e a inviare comunicazioni invitando a partecipare ad assemblee pubbliche organizzate nei locali occupati. L’immobile “La Funtanazza” è inserito nel Piano di valorizzazione e alienazione approvato con provvedimento n. 5/c del 29 marzo 2024, e la sua occupazione ha impedito al LCC di Trapani di proseguire con le attività pianificate per il recupero e la valorizzazione della struttura, tra cui la possibilità di visita da parte di potenziali concessionari. Il LCC di Trapani sottolinea come il comportamento del gruppo “Muschio Ribelle” sia stato contrario alle norme di civile convivenza. Sarebbe stato possibile avanzare le proprie istanze attraverso un dialogo con le istituzioni, senza ricorrere all’occupazione abusiva, o organizzare le proprie attività all’aperto. Inoltre, i locali sgomberati sono stati lasciati in condizioni peggiori rispetto a quando sono stati occupati, e i danni verranno quantificati e contestati agli occupanti. Con questo intervento, le istituzioni intendono riaffermare il principio di legalità e dare un segnale forte ai giovani, affinché comprendano l’importanza di agire nel rispetto delle regole e della democrazia“.