Il deputato regionale non chiude porta al sindaco “basta però con un’amministrazione che ha distrutto il centrodestra”.
Giuseppe Bica deputato regionale di Fratelli d’Italia e storico dirigente del centro destra trapanese.
Onorevole, qual è lo stato attuale del partito di Fratelli d’Italia in Provincia di Trapani in modo particolare all’interno delle Amministrazioni comunali di Trapani e di Mazara del Vallo?
“Fratelli d’Italia è presente in quasi tutti i comuni della provincia di Trapani e ha l’obiettivo di aumentare questa privilegiando l’alleanza con il centrodestra. Per quanto riguarda il capoluogo dove abbiamo il ruolo in questo momento di guida dell’opposizione, anche lì l’obiettivo principale è di ricostruire col centrodestra soprattutto con quelle parti che non ci sono state vicine alle ultime elezioni amministrative per poter rilanciare un nuovo progetto di sviluppo della città e ritornare alla guida del capoluogo. Cosa diversa a Mazara del Vallo, dove la realtà di centrodestra è molto scompaginata. Fratelli d’Italia si trova in maggioranza, ma credo che dovrà utilizzare tutte le risorse e le intelligenze politiche più utili per ricompattare il centrodestra”.
In alcuni comuni ci sono talvolta posizioni e alleanze non sempre fotocopia rispetto a quelle nazionali e regionali. Lei con le varie realtà locali del partito, ha aperto un dialogo? E questo dialogo intende estenderlo all’intero centrodestra?
“In ogni comune della provincia di Trapani ci sono dei riferimenti politici in quota Fratelli d’Italia, molto spesso anche con rappresentanza all’interno dei comuni e all’interno di molte maggioranze in questi comuni. Prendiamo atto che soprattutto nei comuni sotto i 15 mila abitanti dove si vota con il maggioritario, spesso le alleanze in termini di centrodestra non sono proprio eterogenee, ci sono sfumature diverse, molto spesso dettate anche dalle specificità politiche locali. Sto incessantemente lavorando con tutte le realtà di Fratelli d’Italia presenti in ogni comune della provincia di Trapani, dando il mio contributo istituzionale e soprattutto la mia vicinanza anche in termini di azione programmatica per i vari territori”.
Dopo avere annunciato che alle scorse Elezioni Europee avrebbe sostenuto Giorgia Meloni, nei giorni scorsi è trapelata una voce insistente che il sindaco di Marsala Massimo Grillo potesse transitare nel suo partito. C’è sembrato di capire che il gruppo dirigente del partito marsalese non abbia manifestato particolare interesse. Ricordiamo però che voi avete due rappresentanti nella Giunta Grillo. Qual è il suo pensiero?
La mia posizione su Marsala è stata sempre molto chiara e ritengo anche coerente. Non è un mistero che ho tante volte criticato la posizione del partito nel sostenere un’amministrazione che ha distrutto il centrodestra. La motivazione ha due valenze di ordine politico: una è che a Marsala non c’è un’alleanza di centrodestra e quindi ha poco senso che Fratelli d’Italia la persegua, a maggior ragione se poi è un’amministrazione che dal punto di vista dell’azione politica risulta agli occhi dei più fallimentare. Ho tanto rispetto per la posizione personale di Grillo che vuole entrare in Fratelli d’Italia. Chiaramente questa è una sua scelta, ma è una scelta che non può assolutamente influire su quelle che saranno le programmazioni politiche per il futuro della città di Marsala. Marsala ha bisogno di una scossa e di una visione diversa. Dobbiamo ricompattare realmente il centrodestra perché in una città importante e grande come Marsala non può esserci una linea di governo o quantomeno una proposta di governo della città che sia diversa da quella regionale e nazionale. Sono certo che Massimo Grillo, nel momento in cui dovesse realmente entrare in via definitiva in Fratelli d’Italia, metterà a disposizione del partito la sua candidatura, nel senso che non riproporrà la ricandidatura a Sindaco di Marsala per cercare insieme a tutti gli altri di ricostruire un centrodestra per un territorio che è straordinario e ha davvero bisogno di essere amministrato. Non riproporre Grillo a sindaco sarebbe il primo passo importante per dare al centrodestra l’input di potersi riunire e costruire un progetto per la città”.