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A29 Palermo Mazara senza stazione di servizio. Intervengono i sindaci (che però si dividono)

Oltre cento chilometri di autostrada senza una stazione di servizio. Un vero paradosso tutto siciliano quello che riguarda l’A29 Palermo-Mazara del Vallo. Diciassette svincoli sparsi su un percorso che connette Palermo ai principali centri della provincia di Trapani.

Un tratto sotto la competenza di Anas percorso da centinaia di migliaia di mezzi all’anno, sia per motivi commerciali (vista la presenza di due aeroporti) che per motivi prettamente turistici. L’autostrada permette infatti di raggiungere importanti centri balneari come Scopello, San Vito Lo Capo o Trapani e arriva agli svincoli che poi conducono a Mrasla e allo Stagnone. Luogo dal quale sono disponibili gli imbarchi per le isole Egadi. Insomma, i presupposti per avere quantomeno un’area autostradale dove fare rifornimento ci sarebbero tutti.

Chi vuole fare rifornimento è costretto ad uscire ad uno svincolo e a cercare una pompa di benzina. In alcuni casi, le strutture risultano molto vicine all’uscita. Ma in altri, soprattutto nelle aree più interne, bisogna percorrere più chilometri, a volte su strade abbastanza rovinate. La costruzione della Palermo-Mazara del Vallo iniziò dopo il terremoto del Belice del 1968, per concludersi circa 10 anni dopo con l’apertura ufficiale avvenuta nel 1978. Nei decenni, l’A29 si è arricchita di nuove diramazioni e svincoli, assumendo l’aspetto che ha oggi. Ma di stazioni di servizio, ad oggi, non c’è traccia.

Un percorso sul quale ci sono state diverse riunioni fra Anas e i sindaci dei comuni interessati dall’autostrada, anche se per motivi differenti rispetto alle aree di rifornimento. “Noi abbiamo provato ad interloquire con Anas su altri temi, come ad esempio la sicurezza stradale o la statale – spiega ai microfoni de ilSicilia.it il sindaco di Mazara del Vallo Salvatore Quinci -. Sembra strano che nessuno abbia voluto investire su una stazione di servizio. Non so se sia per mancanza di iniziativa privata o se non ci sia una concessione. Lungo l’autostrada, a pochi chilometri da Mazara, non avrebbe molto senso. Andrebbe collocata a metà, fra Gallitello ed Alcamo. E’ una strada molto trafficata. Tanto è vero che non ha una manutenzione al passo con la viabilità a cui è soggetta. Purtroppo è un’autostrada di Serie B anche per questo. Ha delle carenze evidenti pur essendo importante in quanto lega Palermo alle aree dell’entroterra e alla provincia di Trapani“.

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Un punto di vista condiviso anche dal primo cittadino di Trapani Giacomo Tranchida che, al contrario dei colleghi, si stupisce di un dettaglio non di poco conto. “Da Palermo a Trapani ci stanno diverse uscite. La stazione di servizio in sè, dal punto di vista economico, rischia di andarsi a fare benedire. Non hai grandi distanze. Ogni cinque o dieci chilometri hai un’uscita. Mi permetto di fare questa considerazione da cittadino e da utente. Anche perchè, non avendo il pedaggio, entri ed esci quando vuoi. E questo per me è un paradosso. Da questo punto di vista, una stazione di servizio non è funzionale“.

A ribadire il punto di vista del primo cittadino di Mazara del Vallo è invece il sindaco di Marsala Massimo Grillo, il quale propone anche una possibile soluzione al problema. “Noi abbiamo avuto più confronti con Anas con riguarda alla bretella autostradale da completare, ovvero l’anello che dovrebbe collegare Mazara Del Vallo all’aeroporto di Birgi. L’opera è commissariata, con progetto esecutivo e che purtroppo non va avanti. Sull’area di servizio, è una rivendicazione che parte da lontano. Sarebbe opportuno rilanciare il progetto. Volendo ci sarebbero già le aree. Ad esempio c’è l’area Costa Gaia, ovvero fra Castellamare ed Alcamo. Ma di zone da adibire allo scopo ce ne sarebbero diverse“.

La realizzazione delle Aree di servizio sull’autostrada in questione avviene previo affidamento in concessione ad operatori economici qualificati i quali si occuperanno della realizzazione delle opere e la gestione dei servizi Carburanti e/o Ristoro. Alle citate procedure competitive, ad evidenza pubblica, possono partecipare tutti i soggetti in possesso dei requisiti previsti dai bandi di gara pubblicati – afferma l’Anas. Nel 2012 Anas aveva avviato, mediante pubblicazione di Bandi ad evidenza pubblica, un progetto per l’individuazione di operatori economici interessati alla realizzazione di Aree di servizio lungo autostrade sprovviste di Aree di servizio. Il procedimento ha interessato varie tratte, tra cui l’Autostrada A29 Palermo-Mazara del Vallo su cui era prevista la realizzazione delle Aree di Servizio in località Costa Gaia nord e sud ma i concorrenti non hanno manifestato interesse per dette Aree. La procedura è andata deserta“.

redazione

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