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L’ex sindaco Di Girolamo ci scrive sui primi 4 anni dell’ammnistrazione Grillo…

Ci scrive l’ex sindaco di Marsala Alberto Di Girolamo per una sua riflessione sui primi 4 anni dell’amministrazione attuale di Marsala.

Egregio direttore, dopo quattro anni di amministrazione Grillo, si può fare un resoconto di ciò che ha o non ha realizzato in questi anni. Chi amministra lo dovrebbe fare nell’esclusivo interesse dei cittadini, avendo una visione di futuro e cercando di creare servizi e infrastrutture, per rendere la città più vivibile, più attrattiva, e con più occasioni di lavoro. Sapendo che le opere più importanti si possono realizzare solo con i finanziamenti pubblici estra comunali : europei, nazionali, regionali. Intercettare tali finanziamenti non è semplice ma non impossibile e oltretutto non c’è altra alternativa, se si vogliono fare opere e servizi essenziali.

Mi sembra opportuno fare un breve resoconto sicuramente sottostimato, visto che il sindaco non lo farà e continuerà’ a raccontare i fatti a suo piacimento. A) Finanziamenti persi : 1) – 135 milioni di euro, per la realizzazione della bretella autostradale, ospedale di Marsala – Mazara del Vallo, con l’ aggravante che l’Anas iniziati i lavori, si sarebbe preso carico, di apportare migliorie nel tratto stradale ospedale -aeroporto e avrebbe messo in sicurezza le due gallerie che il comune non avrà mai i soldi per poterlo farlo. 2) – 26 milioni per sostituire alcuni passaggi a livello con dei sottopassi, via Lipari, Grotta del Toro e Terrenova Bambina. Marsala avrebbe veramente cambiato volto, la circolazione sarebbe diventata molto più fluida e più sicura così come i treni anche più veloci. 3) – 2.2 milioni per mettere in sicurezza il tratto di costa fra il museo archeologico del baglio Anselmi e viale Isonzo. Adesso ne stanno facendo un pezzetto con i soldi comunali, e tutto il resto? 4) – 1,3 milioni per aprire dei canali nell’isola Lunga e far ossigenare l’acqua dello Stagnone oltre a trapiantare della posidonia e a posizionare dei sensori per valutare lo stato di ossigenazione. Serve parlare di tutto il resto quando lo Stagnone sta morendo soprattutto per mancanza di ricircolo dell’acqua? Un morto non si risuscita, un malato grave può essere guarito se una equipe di medici bravi, fatta la diagnosi, applica una corretta terapia e in primis quando non si respira bisogna somministrare ossigeno. “Apertura del canale dell’isola Lunga “. 5) – 1.3 milioni per fare un centro di ricerca, gestito dall’ università, di acqua coltura, cointeressando salina e villa Genna. 6) – oltre un milione per due asili nido, uno in contrada Bosco, e uno presso la scuola dell’infanzia via Whitaker. Come si fa a parlare di famiglie, di bambini senza creare nuovi asili nido? 7) – 1.3 milioni per portare a termine il secondo piano di palazzo Grignani e creare, una grande area espositiva, un museo, una pinacoteca, o altro. 8) -600 mila euro per il manto erboso sintetico per il campo di calcio.

Intercettare finanziamenti e’ difficile ma non impossibile, bisogna fare l’amministratore e non il politico, ma perderli e’ di una gravità unica, un danno irreparabile per la città, per le imprese, per le attività commerciali, per chi vuole investire, per i giovani che giustamente non vorrebbero emigrare, per le persone tutte. Un altro argomento e’ la chiusura di tante strutture, e il sindaco continua imperterrito a promettere che le aprirà, non si sa quando e con quali soldi. B) Strutture chiuse: 1) Piscina comunale. 2) Monumento ai mille. 3) Pinacoteca di palazzo Grignani. 4) Casetta dell’acqua. 5) Bagni pubblici. 6)- Parcheggio semi interrato di via Giulio Anca Omodei. 7) – Parcheggio dello stadio, non usabile per mancanza di bus navetta per il centro e quindi come se fosse chiuso. Bus navetta che prima funzionava. 8)- Il corso universitario di Viticoltura e enologia, trasferito a Trapani e perso forse per sempre e il sindaco continua a promettere come al solito che a breve sarà riaperto, cosa non possibile perché non c’è nemmeno l’inizio dei lavori di ristrutturazione dei locali. 9) – Per non parlare del servizio del trasporto pubblico, essenziale in questa città territorio e non funzionante per niente tranne in parte per gli studenti, eppure abbiamo lasciato 21 autobus nuovi e altri in buone condizioni, due elettrici che dovevano arrivare di cui non si hanno più notizie, più le paline e le pensiline, che fine hanno fatto? Per un totale 7/8 milioni di euro. Uno spreco incredibile di denaro pubblico. La sensazione che si ha, è che il servizio non venga fatto funzionare artatamente, per un giorno giustificare la svendita a qualche privato amico. Vediamo cosa succede in questi giorni dopo che la magistratura ha costretto il comune ad assumere alcuni autisti di una vecchia graduatoria. 9)- Siamo riusciti a realizzare tre grandi lotti di fognature per circa 20 milioni di euro, nessuno ne parla, a maggior ragione il sindaco. A che servono le fognature se le persone non si allacciano o non si possono allacciare?

Dopo ci si lamenta dell’inquinamento della falda acquifera e delle malattie. A tal proposito non si hanno più notizie dei valori chimico- fisici dell’acqua. I nitrati sono entro i valori di normalità in tutto il territorio?Perché questo silenzio? Il sindaco ha l’obbligo di mettere i cittadini in condizioni di potersi e di farli allacciare. Non avere le fognature nel 2024 e’ grave ma averle senza che le persone siano allacciate e’ molto più grave. Se non ricordo male, il mancato allaccio e’ responsabilità penale, in questo caso dell’amministrazione. Nessuno ha niente da dire? Nessuno può intervenire per obbligare il sindaco a rendere utilizzabili le fognature? Sono state collaudate? . Inoltre il sindaco da mesi anzi da qualche anno parla di progetti finanziati con i fondi del pnrr, che dovrebbero cambiare il volto della città. Fondi che sono stati assegnati all’Italia e al meridione per creare sviluppo e servizi. Non sarà certo l’ippodromo di Scacciazzo a creare sviluppo. La demolizione del muro di cinta nei pressi del porto, abbellirà’ la zona, ma si vedrà alla fine se servirà a qualcosa o a qualcuno, naturalmente non si parla del porto, infrastruttura fondamentale. I progetti di waterfront 1 e 2 , vengono da lontano e speriamo che vengano portati a termine bene e presto. Quante opere più utili potevano essere realizzate con i fondi del pnrr? Molte di più, bastava pensare al riuso dell’acqua del depuratore in agricoltura, alla sostituzione della condotta idrica principale e ammodernare tutto il sistema. Naturalmente non parliamo del quotidiano che è sotto gli occhi di tutti, dai rifiuti che abbondano ovunque da nord a sud, passando dal centro, così come il verde, i parchi non frequentabili, le strade dissestate , la segnaletica mancante, la sicurezza con la mancanza di vigili urbani e di telecamere di video sorveglianza e si potrebbe continuare. Che futuro può avere Marsala, continuando a essere amministrata in questo modo? Che speranza possono avere i nostri giovani di restare o di ritornare dopo un’esperienza fuori regione?

Alberto Di Girolamo

redazione

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