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La Paralimpica “Rodolico” trionfa ai Campionati italiani di Tennistavolo

In un periodo in cui lo sport paralimpico ha avuto grande risalto mediatico grazie alle recenti Paralimpiadi di Parigi, continuano a stupire e a conquistare trofei i ragazzi mazaresi della ASD Paralimpica Mimì Rodolico che nei giorni scorsi a Reggio Calabria hanno disputato il campionato Italiano FISDIR a Squadre di serie “A” e “B” di Tennis Tavolo. Al torneo hanno preso parte oltre 40 atleti provenienti da diverse regioni. Se i palermitani della ASD Radiosa si sono riconfermati campioni italiani nella cat. II1 del campionato di Serie “A”, i mazaresi Francesco Asaro e Francesco Spina si sono invece riconfermati Campioni d’Italia nella cat. C21. “Da quattro o cinque anni – spiega il presidente dell’associazione, Gaspare Majelli – siamo vincitori del torneo in Serie A nella categoria C21, quella riguardante i ragazzi down. Anche in Serie B siamo stati campioni d’Italia”.

Tra i protagonisti della giornata anche il grande caldo, che ha causato non pochi problemi:L’attività a Reggio Calabria – prosegue Majelli – è stata un po’ falsata: eravamo tutti nelle stesse condizioni, all’interno di un palazzetto meraviglioso. Due ragazzi però, tra cui il nostro Francesco Spina, sono svenuti per il troppo caldo e un’altra ragazza si è sentita male. Questo ha un po’ influito, ma i nostri ragazzi hanno reagito abbastanza bene”. Nel campionato di serie “B” hanno vinto il titolo i ragazzi della Filippide Siracusa, mentre al secondo posto ecco Gabriele Bonafede e Giuseppe Sciacca della Mimì Rodolico. Le atlete Anna Abate e Jessica Ingrao per un sorteggio di tabellone sono state inserite nel girone maschile ed hanno ottenuto un prestigioso 4° posto.

Le ragazze sono arrivate quarte, perché le hanno accorpate al girone dei maschi. Questo è successo perché erano solo due squadre e dunque le hanno inserite lì per fare un unico girone”. Risultati che confermano la tradizione sportiva dell’ASD Mimì Rodolico, ormai da anni al top di questa disciplina: “Nel Tennis Tavolo, nella categoria C21, siamo la società più forte d’Italia: su sei ragazzi down della Nazionale, quattro sono infatti mazaresi. Quindi abbiamo i ragazzi un po’ più forti, sia a livello di squadra, sia individuale, maschile e femminile”. Grande spinta allo sport è stata data proprio dalle Paralimpiadi, ma raramente si rivolge la giusta attenzione ai disabili che praticano sport: “Tv e giornali seguono solo ciò che fa audience. A livello di sport per disabili c’è una sola trasmissione che fa informazione il sabato pomeriggio. Dobbiamo però ringraziare il gran lavoro del presidente del CIP Luca Pancalli, perché questa volta le Paralimpiadi hanno avuto una copertura maggiore. Questo permette di promuovere e far conoscere il nostro movimento”. E ciò che si vede in tv fa certamente effetto: “Tanti ragazzi – afferma ancora Majelli – mi scrivevano sbalorditi perché vedevano ragazzi senza braccia che nuotavano o ragazzi con una gamba che saltavano. Sono cose che noi vediamo costantemente, per noi non è quasi nulla di straordinario”. E proprio a livello di tennis tavolo paralimpico, l’ASD Mimì Rodolico ha avuto tra le sue fila un’atleta mazarese medagliata alle Paralimpiadi di Pechino nel 2008, a confermare la grande tradizione nella disciplina: “In passato abbiamo avuto Federica Cudia che è andata alle Paralimpiadi (vincendo l’argento) e che è venuta fuori dal nostro movimento. Insomma, c’è una buona tradizione”.

Luca Di Noto

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