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Va in pensione Nino Guercio, capo ufficio stampa del Comune di Marsala

“Lascio in efficienza un importante ufficio. Negli ultimi decenni la tecnologia ha cambiato la professione

Nino Guercio, storico capo ufficio stampa e del cerimoniale del comune, va in quiescenza. Era stato assunto dal comune di Marsala nel lontano 17 ottobre del 1987.

…con la qualifica di usciere, ci tengo a precisare, avendo poi fatto tutta la trafila fino ad arrivare a dirigere l’ufficio stampa”.

Incontriamo il funzionario alla vigilia dello stop imposto dalla legge.

La sua “avventura” nell’ufficio stampa come è iniziata?

“Quando Nino Culicchia, un collega che ricordo sempre con affetto, ha contribuito a creare l’ufficio stampa io che nel frattempo collaboravo con diverse emittenti locali e avendo ottenuto l’iscrizione al nostro albo professionale, sono stato chiamato a collaborare per contribuire alla diffusione delle iniziative amministrative all’interno del neo ufficio stampa”.

Lei ne ha visti tanti sindaci e comunque amministratori succedersi alla guida del comune lilibetano…

Io non voglio fare graduatorie di merito tra i tanti che ho conosciuto. C’è però una linea ben precisa di demarcazione introdotta dalla legge sull’elezione diretta del sindaco. Prima a causa delle crisi amministrative nel quinquennio si avvicendavano diversi primi cittadini. Spesso si arrivava al lavoro con un sindaco e nel corso della mattinata c’erano le sue dimissioni e nel giro di qualche giorno tutto cambiava. La legge applicata dal 1993 a Marsala ha portato stabilità. Ci tengo anche a sottolineare che aldilà dello schieramento di appartenenza io ho collaborato con tutta una serie di sindaci che non sono mai stati raggiunti da provvedimenti giudiziari o anche da sospetti in tal senso”.

Ha avuto naturalmente rapporti con i giornalisti delle varie testate.

“E con tutti ho mantenuto e mantengo ancora ottimi rapporti. Io provengo dall’informazione privata e questo mi ha aiutato a comprendere meglio le esigenze dei colleghi”.

Lei ha attraversato gli anni che, per mezzo della mutata condizione tecnica, hanno modificato la professione. Che idea si è fatta?

“Io dal 2007 ho un contratto che mi lega in esclusiva al comune di Marsala e da quella data ricordo ancora come inviavamo i comunicati ufficiali. Il fax era già il massimo della tecnologia. Ma prima ancora, e vorrei ricordare un aneddoto, il giornalismo locale era tutt’altra cosa. Penso che quando dovevo inviare una foto a Palermo per l’edizione del giornale con il quale collaboravo, dovevo farla sviluppare e poi “spedirla” tramite l’autobus nel capoluogo regionale per la pubblicazione. Ricordo ancora le corse contro il tempo con il collega e maestro Dino Barraco che anche in questa sede vorrei citare con grande affetto”.

Che ufficio stampa lascia Nino Guercio andando in pensione?

Il lavoro continuerà con Alessandro Tarantino e con i risultati di sempre”.

E invece lei che farà, si dedicherà ad altre attività giornalistiche? Si dedicherà ad hobby particolari? Oppure entrerà in politica?

“Una cosa la posso escludere, nessun impegno diretto nella politica con alcun ruolo. Non fa per me e non mi interessa”.

redazione

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