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Il furbo del pacchetto di sigarette 

Che ci sia un problema nella gestione e nello smaltimento dei rifiuti in Sicilia questo è sotto gli occhi di tutti. Che bisognerebbe terminare i lavori per i termovalorizzatori nell’isola questo lo sa bene chi si occupa concretamente di sostenibilità. Che bisogna puntare sulle buone pratiche in tema ambientale, partendo dalle scuole, dalle iniziative, lo si è detto più volte. Perchè sarà sempre poco utile, purtroppo, la costante ‘prassi’ di trovare discariche a cielo aperto in Città – grazie sia alle segnalazioni dei cittadini, della stampa e alle operazioni della Polizia Municipale – per poi andarle a ripulire. Una città non è come casa nostra, la cosa pubblica ha una gestione molto più complessa. Allora sì, bisognerebbe fare come per altre importanti tematiche all’ordine del giorno: resettare tutto e ricominciare da capo, anche se non sempre è possibile estirpare l’erba cattiva.

Allora vi racconto quello che ho affidato ad un profilo Facebook: giorni fa, passeggiando per via Roma, a Marsala, mi imbatto in un signore sui 60-70 anni— accompagnato da un amico coetaneo – che getta il pacchetto di sigarette ormai vuoto sulla via, proprio tra il marciapiede e la strada. Lo guardo e lo invito a raccoglierlo e trovare una pattumiera (avrebbe potuto portarlo con sè in alternativa fino a quando non ne trovava una). Lui mi ha guardato abbassando gli occhiali e con fare da saputello mi ha fatto cenno con le mani di stare calma. Non una parola di più. Resto a guardarlo da lontano ma non prenderà mai quel pacchetto di sigarette che ha lanciato per terra, pur passeggiando più volte dalla stessa via. Cosa ha insegnato quest’uomo, cittadino come tutti noi, ai suoi figli e ai suoi nipoti? Che la spazzatura si può abbandonare ovunque, che tanto i furbetti la fanno sempre franca? Ecco, io spero che quel signore possa leggere queste righe e riconoscersi: non ha fatto una gran figura. Mi raccomando però: una volta letto, il giornale lo getti pure nell’apposito cestino. 

Claudia Marchetti

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