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In Provincia di Trapani zero focolai di brucellosi bovina ed ovicaprina, bassa l’incidenza tubercolosi

Il monitoraggio delle irregolarità nell’ambito delle produzioni primarie, delle macellazioni irregolari e delle frodi; l’elaborazione di linee di indirizzo che mirano a mettere in atto misure di prevenzione ed organizzative, sono alcuni fra gli obiettivi principali dell’Osservatorio Aziendale Permanente sull’illegalità nella filiera agrozootecnica, istituito dal direttore generale dell’Asp di Trapani, Ferdinando Croce. L’iniziativa, realizzata in coerenza con quanto previsto dal Dipartimento Regionale per le Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico – Servizio 7 “Sicurezza Alimentare” e Servizio 10 “Sanità Veterinaria” nasce dalla necessità di attivare opportune azioni di verifica e di approfondimento in merito a possibili episodi di illegalità nell’ambito della filiera agro-zootecnica con particolare riferimento al rischio di illecite immissioni in commercio di prodotti alimentari provenienti da animali infetti da Brucellosi e Tubercolosi nonché di false attestazioni di qualifiche sanitarie e di macellazioni clandestine di capi bovini ed ovicaprini, e di ogni altro eventuale comportamento illecito che possa costituire un rischio per la salute pubblica e determinare emergenze sanitarie.

Il settore sanitario peraltro, già anni fa si attivò in merito alla vicenda della ‘febbre del Nilo’, il virus di cui sono portatori le zanzare e che vengono trasmesse ad animali come cavalli o bovini e che poi da questi si trasmettono all’uomo. “In particolare, relativamente al contesto agroalimentare del territorio trapanese e della relativa situazione epidemiologica – ha sottolineato il direttore generale –  si conferma l’azzeramento dei focolai di Brucellosi bovina ed ovicaprina e la bassa incidenza dei casi di Tubercolosi negli allevamenti bovini della Provincia. Inoltre, le risultanze delle attività di controllo ufficiale effettuate nell’ultimo quinquennio dai Servizi Veterinari Territoriali sulla filiera agroalimentare del territorio provinciale, pur evidenziando alcune irregolarità limitatamente a pochi casi di macellazione ed altrettanti nella produzione del latte, consentono di affermare che la sicurezza alimentare viene garantita in tutta la filiera agroalimentare della Provincia”.

Fanno parte dell’Osservatorio Aziendale Permanente sull’illegalità nella filiera agrozootecnica: il direttore del Dipartimento di Prevenzione Veterinaria; il direttore dell’Uoc Servizio Sanità Animale; il direttore dell’Uoc Servizio Igiene degli Alimenti di Origine Animale; il direttore dell’Uoc Servizio Igiene degli allevamenti e delle Produzioni Zootecniche; il responsabile della Uosd Servizi Informativi Veterinari; il coordinatore dipartimentale dei Tecnici della Prevenzione Personale Amministrativo con funzioni di Segreteria oltre che ogni altra professionalità delle cui competenze sarà necessario avvalersi di volta in volta.

redazione

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