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PNRR e Grandi Opere, Grillo: “Cambiamento epocale per Marsala”. Ma preoccupa la crisi idrica…

L’ottimismo per i lavori di restyling della città, ma anche la preoccupazione per la questione idrica. Questi i due aspetti intorno a cui si è sviluppata la conferenza stampa tenutasi ieri mattina dalla Giunta Grillo, presso l’atrio comunale di Marsala.

Ad aprire i lavori il sindaco, che ha nuovamente ribadito il lavoro fatto dalla sua amministrazione nella riorganizzazione degli uffici e nella definizione di una nuova visione strategica della città. Come nei precedenti incontri con la stampa, Grillo ha voluto accanto a sé anche gli assessori competenti (in questo caso Giacomo Tumbarello e Ivan Gerardi) e i dirigenti dei settori interessati (Rosita Gandolfo e Alessandro Putaggio), spiegando che l’impegni per il rispetto dei tempi di realizzazione delle opere riguarda sia la parte politica che quella amministrativa. L’architetto Gandolfo ha aggiornato i presenti sulla riapertura del Monumento ai Mille: risolte le questioni dell’agibilità e del collaudo, restano gli ultimi atti prima di procedere agli interventi finali, che consentiranno di fruire dello spazio come hub turistico. Dopo l’ok del Ministero si procederà anche alla gara per i lavori riguardanti l’area antistante al Monumento, con la possibilità che il cantiere venga avviato entro fine 2024. L’ingegnere Alessandro Putaggio, invece, ha informato i presenti sul lavoro fatto per attingere ai fondi del PNRR, circa 130 milioni, a cui il Comune di Marsala è riuscito ad attingere. Oltre all’impianto sportivo di Scacciaiazzo, si parla di agenda digitale, abbattimento e ricostruzione dell’ex scuola Cosentino, della “Lombardo Radice” (che verrà adibita a social housing) e di una palazzina popolare in via Mazara, la realizzazione dei nuovi asili di Bosco e Amabilina, la riqualificazione di Salinella e di via Emanuela Loi, i lavori alla biblioteca comunale, l’installazione dei nuovi condizionatori nei plessi scolastici, gli interventi nel settore sociale (ex scuola Cannata e Giovanni XXIII), il trapianto della posidonia allo Stagnone e la riapertura dei canali dell’isola lunga. Tramite i fondi Fesr, invece, si procederà per il recupero delle coste, il terzo stralcio del Waterfront, il terminal di viale Fazio e interventi sul lungomare colonnello Maltese.

“Stiamo lavorando per un cambiamento epocale della città, senza trascurare le periferie”, ha affermato con orgoglio Grillo, mentre il vicesindaco Tumbarello ha sottolineato che tali risultati sono frutto della riorganizzazione della burocrazia comunale, con l’assunzione di tre nuovi dirigenti tecnici e destinando creando un ufficio ad hoc per il PNRR e i finanziamenti europei. Soddisfatto per i fondi intercettati è apparso anche il presidente Enzo Sturiano che poi, rispondendo a un’affermazione del sindaco, ha voluto chiarire che il Consiglio comunale non è contro la partnership pubblico-privato sui lavori pubblici, ma ha ritenuto di rinviare la questione a un secondo momento, in modo che possa esserci un confronto adeguato con la comunità.

Meno trionfante, inevitabilmente, l’atteggiamento dell’amministrazione nei confronti della questione più preoccupante di queste settimane: la carenza di acqua determinata dalla siccità. Il primo cittadino ha ammesso che ci sono alcuni pozzi da cui non si riesce più ad attingere nulla, di conseguenza si procederà a realizzarne due nuovi, non appena ci sarà l’ok del Genio Civile. “Uno nella zona di Sinubio e uno a San Silvestro”, ha specificato l’assessore Ivan Gerardi, che poi ha auspicato la possibilità di riattivare il pozzo della zona Stadio, da alcuni anni bloccato a causa dell’alta presenza di nitrati. In attesa di poter usufruire della risorsa idrica legata al collegamento con Montescuro, qualora la situazione dovesse peggiorare si potrebbero aprire, in via straordinaria, anche gli altri pozzi chiusi tre anni fa per eccesso di nitrati. Difficile, al momento, pensare all’attivazione di un denitrificatore, come auspicato anche dal Consiglio comunale, che ha approvato un emendamento in tal senso, quantomeno per l’impianto della zona Stadio. In generale, però, pesa il parere della cabina di regia regionale, che per il momento ha deciso di non finanziare denitrificatori a Marsala. Un altro aspetto che dovrebbe consentire di contenere l’emergenza riguarda, infine, il riutilizzo delle acque reflue, su cui la dirigente Gandolfo si è impegnata fin dal suo insediamento, riuscendo a trovare i finanziamenti necessari.

Vincenzo Figlioli

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