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Il gruppo ecologista Muschio Ribelle riporta alla luce l’ex Ostello Cielo D’Alcamo in stato di abbandono

Nella Riserva Naturale Bosco d’Alcamo, ad un anno dai roghi che hanno devastato la Sicilia Occidentale, il gruppo Muschio Ribelle ha restituito alla comunità il bene pubblico “ex Ostello Cielo D’Alcamo”, conosciuto come “La Funtanazza” e in stato d’abbandono da ormai sei anni. L’edificio in questione è di proprietà del Libero Consorzio Comunale di Trapani e del Comune di Alcamo. Al piano terra sono situati degli uffici della Provincia che rimarranno indisturbati. Da tempo la cittadinanza denuncia lo stato di abbandono della Riserva. Successivamente al grande incendio del 2012 si è costituito il Coordinamento SalviAmo il Monte Bonifato che ha svolto svariate manifestazioni, riunioni e tavoli tecnici. Tuttavia, le richieste formulate sono rimaste inascoltate, inclusa quella della riapertura immediata dello spazio attraverso un affidamento temporaneo non oneroso ad una ATI di associazioni ambientaliste.

“Vista l’inerzia istituzionale – affermano dal gruppo Muschio – abbiamo deciso di riabitare La Funtanazza, per creare spazi e iniziative sociali che possano arricchire la comunità e migliorare la qualità della vita di tutte. Le prime iniziative organizzate si focalizzeranno sulla problematica degli incendi, un tema centrale in Sicilia e nella zona di Alcamo. Il progetto emerge, inoltre, dalla volontà di contrastare lo spopolamento e l’abbandono della zona”. Il gruppo lancia questo invito alla popolazione locale: “Uniamoci per proteggere e rigenerare la nostra terra. Tutte le persone sono invitate a raggiungerci per sognare e agire assieme. Possiamo essere le gocce che spegneranno gli incendi.

Venerdì scorso è stata indetta un’assemblea popolare alla Funtanazza per discutere degli incendi in Sicilia e organizzarsi per fermarli, mentre sabato si è tenuta una formazione sulla guardiania e antincendio.

redazione

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