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Omicidio da covid

Al culmine della “solita” lite l’infermiere strangolò la compagna e dopo un tentativo di suicidio chiamò i carabinieri confessando il delitto che sarebbe stato originato, a suo dire, da un presunto “stato d’ansia” causato dalla pandemia. Abbiamo raccontato questa vicenda perché adesso è arrivata una di quelle sentenze che fanno gridare allo scandalo. Si tratta di una sentenza della Cassazione che ha stabilito il rinvio alla Corte d’Appello, anche se è limitato alla richiesta di valutazione delle attenuanti generiche. E ci mancherebbe che stabilissero anche l’assoluzione.

Nello specifico i giudici di merito non avrebbero tenuto conto che l’omicida sarebbe stato “stressato” a causa del Covid (poverino…) “Deve stimarsi – si legge nelle motivazioni – che i giudici di merito non abbiano compiutamente verificato se, data la specificità del contesto, possa, ed in quale misura, ascriversi all’imputato di non avere “efficacemente tentato di contrastare” lo stato di angoscia del quale era preda e, parallelamente, se la fonte del disagio, evidentemente rappresentata dal sopraggiungere dell’emergenza pandemica con tutto ciò che essa ha determinato sulla vita di ciascuno e, quindi, anche dei protagonisti della vicenda, e, ancor più, la contingente difficoltà di porvi rimedio costituiscano fattori incidenti sulla misura della responsabilità penale”. E noi ripensiamo a quelle settimane e a quanti ci hanno poi raccontato le loro ( e la nostra anche ) difficoltà a vivere di cinema e famiglia. Qualcuno ha anche oltrepassato i limiti e ha litigato con tutti, qualcun altro è ingrassato tanti chili, altri ancora hanno gettato le basi (non so se ci capite) per aumentare il numero dei familiari. Ora al Cassazione ha stabilito che il femminicidio in periodo di covid deve tenere conto delle attenuanti da stress.

Adesso il processo tornerà alla Corte d’Assise d’appello di Messina, dove la Procura generale aveva peraltro già sollecitato la concessione delle attenuanti generiche. Sulla vicenda sono intervenuti i tanti centri antiviolenza che sono rimasti sgomenti e fortemente allarmati (come noi del resto, per quello che può valere) per la tutela di tutte le donne come Lorena”. Critiche bipartisan sulla decisione della Cassazione anche da parte della politica. E’ una cosa seria anzi serissima. Ma visto che è già successa, vi invitiamo a guardare in altra parte del nostro giornale dove raccontiamo l’aumento di questi giorni dei casi di Covid. Tocchiamo ferro.

redazione

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