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Un box in via Castelvetrano a Mazara, nuova pista su Messina Denaro. Trovata una pistola carica

Occhi puntati su Mazara del Vallo che da diverse ore è diventato uno dei luoghi in cui si segnala la presenza, durante la sua latitanza, di Matteo Messina Denaro. Dal box di un complesso residenziale è partito un nuovo fronte investigativo da ieri mappato dai Carabinieri dei Ros, in quanto hanno scoperto che il 31 ottobre 2022 il suo telefonino è stato localizzato in via Castelvetrano, al civico 45, a Mazara. Una strada dove spesso faceva tappa anche Lorena Lanceri, vivandiera del padrino condannata per concorso esterno in associazione mafiosa. Il giorno dell’arresto, nella Giulietta del capomafia di Castelvetrano, è stata trovata una chiave che apre il cancello di accesso ai garage del residence. Un’altra chiave la possedeva proprio la Lancieri.

Nel complesso ci sono altri due garage di proprietà di due persone, una è l’arrestato Giuseppe Di Giorgi, a cui si accede con altrettante chiavi trovate a casa di Rosalia Messina Denaro, sorella del boss, e di Andrea Bonafede, l’operaio del Comune di Campobello di Mazara che ha accompagnato il padrino nei giorni in cui si è operato per il tumore all’ospedale Abele Ajello. Di Giorgi è stato trovato in possesso di una pistola, una Walther funzionante e con 50 proiettili, il cui non era mai stato denunciato. Era nella cabina armadio della camera da letto, nascosta tra i vestiti. L’uomo è incensurato ed ha raccontato di aver trovato la pistola per strada e di averla portata a casa. Adesso nel mirino ci sono altri possibili fiancheggiatori.

redazione

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