In seguito alla presentazione della nuova stagione sportiva, avvenuta sabato scorso in Sala Sodano presso il Palazzo Comunale del capoluogo di provincia, il Presidente del Trapani Calcio e della Trapani Shark Valerio Antonini ha informato il Comune guidato da Giacomo Tranchida del particolare D.a.s.p.o. che lo stesso ha ricevuto giorni fa. Antonini infatti, non potrà restare nei palazzetti dieci minuti prima e dieci minuti dopo l’inizio e la fine delle gare. Questo il contenuto del Daspo a ‘tempo’ emesso dal questore di Bologna dopo la finale play-off che si è giocata a Bologna che ha decretato la promozione per la squadra. Antonini, secondo la questura, avrebbe provocato i tifosi di casa.
“Il Daspo sarà certamente oggetto di approfondimento amministrativo nelle opportune sedi – afferma il sindaco Tranchida -. Intendo però ribadire il trasporto della città ed il mio convincimento personale per la cittadinanza onoraria a Valerio Antonini, tanto per quello che ha fatto da imprenditore per Trapani, investendo sul basket che andava in sofferenza e, dopo tanti scandali e forse anche ruberie, anche nel campo del calcio. Fino a prova contraria, Antonini ha rispettato i “patti” con la Città e fatto investimenti importanti, nel rispetto delle regole e con trasparenza, aprendo il mondo dello sport anche a soggetti in difficoltà. Per noi, è motivo di vanto ed orgoglio e, pur non entrando in conflitto con il pronunciamento di un’altra istituzione repubblicana, che rispetto, io ragiono con la mia testa e, da sindaco della Città di Trapani, non arretro di un millimetro ed al contrario sollecito il Consiglio comunale per il conferimento della Cittadinanza onoraria, 10 minuti più, 10 minuti meno”. L’iter della Cittadinanza Onoraria al Presidente Antonini è in fase ormai avanzata a Palazzo Cavarretta.
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Una volta le cittadinanze onorarie si davano a personaggi emeriti sotto il profilo culturale, storico, sociale, scientifico e dopo una vita dedicata al territorio e alla sua crescita.
Ora la si concede al primo affarista dal passato incerto e da parte di un sindaco classificatosi all’ultimo posto in Italia (il Sole 24ore di ieri) quanto a gradimento dei concittadini.
Il solito delatore s'è fatto avanti e anziché genuflettersi davanti ad un uomo che decide di investire a Trapani dove nessun imprenditore locale ha mai investito un soldo eccetto rare persone vedi: Ruggirello,Basciano...,bene questo signore anziché ringraziare trova spazio solo per criticare. La proporrò,signore delatore,come capo dei distruttori trapanesi,né ha tutti i titoli.