La notte di Berlino ha consacrato la Roja ed il suo calcio propositivo. La Spagna ha meritato il titolo, ha vinto tutte e sette le partite giocate, ha espresso il miglior gioco, ha eccellenti individualità ed ha avuto quel pizzico di fortuna se ricordiamo l’episodio del clamoroso rigore non dato alla Germania ai Quarti. È la vittoria di un progetto, di una scuola calcistica fondata su quel 4-3-3 fatto di corsa e qualità. Ma anche del coraggio di puntare tanto, dalla prima gara, su un ragazzino di quasi 17 anni che ha stupito per le sue grandi qualità. Con questo storico trionfo la Spagna è diventata la prima nazionale nella storia a vincere quattro edizioni differenti degli Europei: 1964, 2008, 2012 e 2024. Ennesimo boccone amaro invece per l’Inghilterra, che perde la seconda finale consecutiva dopo quella del 2021 contro l’Italia e che non vince nulla da ben 58 anni. Eppure Southgate l’aveva preparata veramente bene la gara, soprattutto nel primo tempo. Walker, Rice e Shaw sono stati impeccabili ad imbavagliare le “bocche di fuoco” spagnole, hanno corso bene e creato con Foden l’unica azione degna di nota. Nella ripresa con Rodri (e non uno qualunque.) fuori per un problema muscolare la Spagna passa con una bella azione costruita sull’asse Lamine Yamal – Nico Williams con quest’ultimo che batte Pickford. Inglesi che accusano il colpo ma, anche questa volta, sono i cambi di Southgate a dare vivacità al gioco d’attacco trovando la rete del pari proprio col subentrato Palmer, bravo a trovare col suo sinistro il corridoio giusto e battere il guardiapali spagnolo. Quando la partita sembrava poi indirizzata ai supplementari, al minuto 86 Oyarzabal, entrato dalla panchina, arriva prima di tutti su un passaggio filtrante perfetto di Cucurella e consegna il trofeo alla Roja anche se nel finale è Dani Olmo a salvare sulla linea, con un colpo di testa, un tiro a botta sicura di Guey. Al triplice fischio del giovane e bravo Letexier, scoppia la festa col Principe Felipe sceso in campo per festeggiare lo storico successo. Ennesima delusione per la Nazionale Inglese. Dal Regno Unito molti giornali vorrebbero le dimissioni di Southgate (102 panchine proprie ieri) reo di aver perso due finali consecutive. Tra I più criticati anche Harry Kane, apparso poco incisivo, e che ha perso la sua sesta finale in carriera. E passiamo alle pagelle…
Nico Williams (Attaccante Spagna)
Prima cerca di prendere le misure su Walker che però lo chiude bene, poi si sposta a destra pestando i piedi a Yamal per cercare di trovare lo spiraglio dando il doppio lavoro a Shaw. Nella ripresa affina l’intesa con Yamal che lo lancia subito a rete per il vantaggio al 47. Il 22enne dell’Atletic Bilbao, che fa gola al Barcellona, chiude il suo Europeo con 2 reti, 1 assist, tanta corsa e tantissima qualità. VOTO 8
Rodrigo Cascante, detto Rodri (centrocampista Spagna)
Ordinato, preciso ed elegante palla al piede, punto di riferimento per il gioco della Spagna. Peccato averlo perso all’intervallo per un guaio fisico accusato nel finale della prima frazione, col gioco delle Furie Rosse che però pare non aver accusato il colpo Il centrocampista della Nazionale iberica e del Manchester City è stato nominato dalla UEFA miglior giocatore del torneo. VOTO 8
Marc Cucurella (difensore Spagna)
Fischiato dallo spicchio di stadio occupato dai tedeschi, non si lascia scalfire. Così come non è stato intimorito da Saka che non ha avuto grande spazio nella prima frazione, salvo poi prendergli i tempi nella ripresa. Avanza e all’87’ sfrutta il passaggio di prima di Oyarzabal per regalare di ritorno il pallone per il gol vittoria. Il ragazzo, che gioca nel Chelsea, è stato una vera sorpresa di questo Europeo. VOTO 7
Kyle Walker (difensore Inghilterra)
Esperienza al servizio della difesa inglese, polmoni da centometrista per fare avanti e indietro per la fascia destra ben presidiata sia in fase offensiva che difensiva. Lo spot del match è la cavalcata verso la porta degli iberici e il recupero ad alta velocità su Nico Williams. Nella ripresa però parte subito con l’amarezza dell’inserimento di Nico per il gol della Roja. VOTO 7
Harry Kane (Attaccante Inghilterra)
Ci si aspetta sempre tanto da lui, dalla sua esperienza e dal fiuto del goal…Prende un giallo dalle sfumature arancioni nella prima frazione, non riesce a lasciare il segno e appena può Southgate lo richiama in panchina per dare una scossa ai suoi. E la sua maledizione continua… 31 anni, oltre 400 reti in carriera, non ha mai incredibilmente vinto nessun trofeo e con quella di ieri sono ben 6 finali perse. VOTO 5,5
Finendo l’Europeo finisce anche la mia divertente esperienza. “I palloni gonfiati” mi hanno permesso in questo mese, dopo 10 lunghi anni, di tornare a scrivere, di raccontare ed esprimere il mio giudizio su squadre e calciatori. L’ho fatto con entusiasmo e con gioia, sperando di non avervi annoiato. Nel ringraziarvi per l’attenzione prestata mi corre l’obbligo di inviare pubblicamente dalla Germania un sentito GRAZIE all’amico Ninny Bornice, per avermi inaspettatamente coinvolto e reso felice. Un grazie anche a Vincenzo Figlioli. Ad majora amici e buona estate a tutti.