Categorie: CulturaIniziativeMarsalaTeatro

Con ‘Sognavo le Olimpiadi’ l’attore marsalese Fabrizio Lombardo approda a Parigi

Sognavo le Olimpiadi” è il progetto teatrale che vede il marsalese Fabrizio Lombardo assieme a Francesco Aricò, per la regia di Aldo Cassano su un testo di Davide Carnevali, approdare all’Istituto Italiano di Cultura di Parigi. Il 12 luglio, “Sognavo le Olimpiadi” verrà rappresentato alle ore 19. Il progetto di Animanera nasce dall’indagine che la compagnia sta effettuando nelle aree periferiche della città di Milano attraverso un intervento artistico-sociale, utilizzando il teatro come mezzo di integrazione tra persone di nazionalità diversa, e come strumento di valorizzazione dei quartieri periferici e dei loro abitanti. L’obiettivo è la commistione tra culture diverse attuando pratiche di integrazione e socializzazione interraziale.

All’interno di questo processo è nata l’esigenza di raccontare attraverso testi originali il disagio di persone e comunità che vivono ai margini, in particolare giovani neri immigrati. Davide Carnevali ha convogliato in maniera creativa, le storie dei partecipanti in testo teatrale. Lo spettacolo nasce dalla urgenza di raccontare un mondo, quello delle periferie di una città come Milano e delle sue fasce di abitanti più disagiate ed emarginate. Con l’obiettivo particolare di mettere in evidenza i limiti insiti in ciascuno di noi di fronte al confronto interraziale, alla convivenza e interazione con tutte quelle persone che apparentemente ci sembrano distanti, per il colore della pelle, per la religione, per la lingua, appartenenza politica, sesso o ceto sociale. Questa la storia: due giocatori di una squadra di calcio della periferia milanese attendono di entrare in campo, seduti in panchina.

Mentre la partita segue il suo corso, i due prendono coscienza del loro rapporto con il pubblico, si chiedono se siano sufficientemente visibili e se il loro rappresentante sia effettivamente capace di dare voce alle loro esigenze. Riflettendo così sul loro ruolo all’interno di una società sportiva che diventa (una brutta) metafora della società all’interno di cui tutti viviamo. Una grande soddisfazione per Fabrizio Lombardo, classe 1984, con studi presso la Civica Scuola d’Arte Drammtica “Paolo Grassi” e presso l’Ecoles des Maitres. Al suo attivo la partecipazione in alcuni film (Orecchie, ‘due Vite per Caso’, Le Dolci Colline’), serie tv (‘Il Paradiso delle signore’, Love Snack, Ris 5, ‘Camera Cafè’, ecc.) e film tv (Squadra Antimafia). 

redazione

Condividi