Tutto pronto per la quarta edizione del Salìber Fest, festival del libro della città di Salemi organizzato dall’associazione culturale Liber…i con la direzione artistica del giovane Filippo Triolo. Quattro giornate, dal 25 al 28 luglio, che vedranno alternarsi le maggiori firme della scena letteraria nazionale contemporanea, da Dario Voltolini a Tommaso Giartosio, per riflettere insieme sulla pluralità di “Fragilità”, tema di questa edizione. Si parte però domani, mercoledì 10 luglio, alle ore 18.30, presso il cortile di Palazzo Torralta, in Piazza Alicia a Salemi, con un Prefestival, l’occasione per lanciare in anteprima il programma ufficiale del Festival e presentare “Mobbidicchi e altre storie. Riscritture e tradimenti di teatro in lingua madre” (ed. Libridine), il primo di due volumi che raccolgono il teatro di Giacomo Bonagiuso, autore e regista eccentrico nel panorama siciliano che già aveva chiuso l’edizione precedente del festival con la messa in scena all’alba della sua “Médèa. Arcana opera in canto”.
Bonagiuso raccoglie cinque sue riscritture, Mobbidicchi, Médèa, Luminarìa, Zì Chisciotte e Pupa di legno che oltre ad essere caratterizzate dal siciliano arcaico che è lingua madre, sono costantemente attraversate dal tema della fragilità. È teatro liminare, di faglie e attraversamenti, di pezzi rotti e mancanze, quello di Bonagiuso. Dopo i saluti istituzionali delle autorità presenti e della Presidente dell’associazione Liber…i, Marilena Bellitti, il Maestro Bonagiuso dialogherà col direttore artistico Filippo Triolo, ad impreziosire l’incontro, l’intervento artistico-teatrale dell’attrice Giovanna Scarcella.