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Ricorso infondato, l’ex senatore D’Alì dovrà continuare a scontare la condanna

Niente da fare per l’ex senatore Antonio D’Alì che dovrà proseguire scontando la condanna per mafia. La Corte di Cassazione, infatti, ha dichiarato inammissibile il ricorso che ha presentato. Il 13 dicembre 2022 era diventata definitiva la condanna a sei anni di carcere per l’ex senatore trapanese di Forza Italia, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. I legali hanno tentato la strada di un ricorso straordinario ma il ricorso è stato giudicato infondato.

D’Alì quindi, come da risultanza della DDA di Palermo, ha contribuito al sostegno di Cosa Nostra mettendo a disposizione le proprie risorse economiche e il proprio ruolo istituzionale e di sottosegretario di Stato presso il Ministero dell’interno, avendo ottenuto sostegno elettorale dai primi anni ’90 ed avendo intrattenuto rapporti diretti o mediati con esponenti di spicco dell’associazione mafiosa, tra i quali Matteo Messina Denaro.

redazione

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