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Marsala: ritrovate e restaurate le due statue di SS Pietro e Paolo 

Le hanno trovate nella cantoria della chiesa, lì dove da anni era difficile arrivarci perché la scala non c’era più. Don Vito Buffa, dal 2021 rettore della chiesa SS. Pietro e Paolo in via XI Maggio a Marsala, vicino la Biblioteca comunale, intravide la mano di una statua e, con l’intervento di un installatore, riuscirono a salire nella cantoria e così sono state scoperte. Ieri pomeriggio le due statue dei Santi Pietro e Paolo sono state presentate alla città dopo un attento restauro conservativo realizzato dal marsalese Gaetano Alagna. Le due opere di pregio, realizzate in legno di pioppo svuotato all’interno, risalgono al XVI secolo. Quella di San Pietro è stata la prima a essere realizzata, pare, nei primi del ‘500. Il Santo era stato scolpito con un lungo piviale. Di questo rimane un dipinto nella parte posteriore che Alagna ha restaurato.

Nessuna parte è stata integrata – spiega Alagna – solo a San Pietro sono state aggiunte le chiavi nelle mani e a San Paolo la spada in una mano”. La statua di San Paolo, invece, fu realizzata poco dopo quella di San Pietro, si presume intorno alla metà del ‘500. “Le due opere non sono né firmate nè datate – spiega lo storico Maurizio Vitella – ma, attraverso il metodo comparativo, possiamo ipotizzare che quella di San Pietro sia stata commissionata alla bottega messinese dei Matinati, mentre quella di San Paolo è probabile che sia di area occidentale molto vicino al linguaggio della bottega dei Lo Cascio”. Alla presentazione del restauro nella chiesa-rettoria c’era il vice Prefetto Luciano Zanta Platamone, il rettore della chiesa don Vito Buffa, i sacerdoti don Marco Renda, don Vincenzo Greco, don Mariano Narciso e il Vescovo emerito di Ragusa monsignor Carmelo Cuttitta. Nella chiesa-rettoria viene celebrata ogni mattina alle ore 7,30 la santa messa (la domenica, nel periodo estivo, alle ore 8).

redazione

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