Con l’arrivo dell’estate, è tempo di occuparsi dei litorali. A Marsala e Petrosino tema di cui, per il vero, bisognerebbe parlare tutto l’anno vista la grave erosione costiera in atto e i sequestri operati dalla Guardia Costiera al Lido Boeo e ai Canottieri, in seguito al materiale non autorizzato installato sull’arenile.
Nel corso della seduta del Consiglio comunale di martedì 25 giugno, il consigliere lilybetano Massimo Fernandez ha sollevato la questione relativa al divieto di balneazione nella zona della Torre San Teodoro, da anni al centro di una vicenda giudiziaria lunga che ha visto una risoluzione. “Si tratta di una tratto di mare tra i più belli dell’intera costa – ha detto l’esponente di maggioranza – diversi cittadini che frequentano la parte nord delle spiagge marsalesi mi chiedono perché non se ne può usufruire. Ricordo che tempo fa ci fu un incidente di un bambino che rimase ferito. Non credo però che per questo motivo la spiaggia non possa essere utilizzata dai bagnanti. Inoltre la Capitaneria di porto di Marsala riferisce che non è al corrente di questa situazione”.
Per quanto riguarda la replica all’intervento abbiamo interpellato l’assessore che si occupa delle spiagge per avere il parere dell’amministrazione. “Siamo in costante contatto con le autorità che hanno competenza nel settore – ci ha detto il vice sindaco Giacomo Tumbarello -. si tratta della vicenda relativa al chiosco che sorgeva nella zona che ha visto impegnato il comune anche davanti al giudice competente. Infine come da sentenza il chiosco è stato demolito. Sono stati rimossi sia il chiosco che una piccola struttura adiacente anch’essa non autorizzata. Poi si sono dovuti rimuovere gli sfabbricidi che erano rimasti in spiaggia dopo la demolizione del chiosco. L’ordinanza per il momento è ancora in vigore ma dopo la concertazione con le autorità di cui accennavo a brevissimo si ripristinerà la piena fruibilità”.
E infatti nell’area ci sono ancora i cartelli di divieto d’accesso in mare. L’assessore Tumbarello specifica anche che, relativamente alle spiagge, proprio in questi giorni sta facendo dei sopralluoghi circa la loro pulizia, perchè al di là dei lidi, chi vuole usufruire di spiagge libere deve poterlo fare liberamente e in spazi decorosi. “Non ho trovato particolari criticità nella zona sud dove sono andato proprio in questi giorni”, ha dichiarato il vice sindaco con delega al settore. Altro tema è quello relativo alla vigilanza nelle spiagge. “Abbiamo richiesto – ha concluso Giacomo Tumbarello – un relativo finanziamento per attivare il servizio “bagnini” alla Regione. Siamo in attesa di ricevere una risposta che pensiamo essere positiva”, finanziamento a cui stanno cercando di accedere diversi comuni siciliani.
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Perché affrontare il punto delle spiagge a fine giugno si poteva affrontare benissimo a fine settembre, poveretti voi e tanto sfortunati noi cittadini