Il professionista che è stato anche consigliere comunale, ha negato di conoscerne l’identità.
Giacomo Urso, 49 anni chirurgo marsalese, è indagato per favoreggiamento aggravato nell’ambito dell’inchiesta sulla rete di fiancheggiatori del capo clan. Urso è il chirurgo che a soli quattro giorni dalla diagnosi del collega Bavetta, ha operato di cancro il capomafia a Mazara del Vallo dove prestava servizio. Interrogato, ha negato di essere stato a conoscenza della vera identità del malato, che si era presentato come Andrea Bonafede.
Urso nel 2022 è divenuto primario all’ospedale di Termini Imerese – dove l’anno scorso, con la sua équipe, asportò un tumore da record, di 16 chili – e in questi giorni è passato invece a dirigere la Chirurgia generale dell’Ospedale Civico di Palermo: nel passato di Urso anche un ruolo politico. Fu consigliere comunale d’opposizione eletto nel 2007 a Marsala.
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