Raccontare la storia dei beni archeologici attraverso le nuove opportunità del digitale e uno storytelling partecipato. Questi i punti cardine che hanno caratterizzato il progetto “Lilibeo Experience – percorsi di performing media storytelling”, che per oltre un anno ha visto impegnati gli studenti del Liceo Scientifico “Pietro Ruggieri” di Marsala. Una delegazione di alunni dell’istituto, a conclusione del percorso, ha presentato l’elaborazione progettuale alla presenza della dirigente del Parco Archeologico Lilibeo Marsala, presso la sala conferenze “Maria Luisa Famà”. Il progetto creativo ha previsto l’elaborazione di un compito di realtà: la realizzazione di una “mappa parlante” dell’Insula prima, fruibile attraverso una app per smartphone e in grado di far entrare in sintonia il fruitore con quelle antiche civiltà e la loro cultura che hanno dato origine all’odierno insediamento urbano della città di Marsala. La talking map, così realizzata, mira a stimolare nel fruitore un rapporto fisico, perfomativo, connettivo e ludico con il proprio territorio in quanto integra diversi linguaggi espressivi – arte, musica, racconto – attraverso l’utilizzo delle tecnologie digitali.
Nell’elaborazione progettuale sono state utilizzate le più comuni applicazioni per la grafica e il disegno Cad, nonchè l’Intelligenza Artificiale per la realizzazione di avatar parlanti che accompagnano il visitatore nella fruizione del percorso.
Grande apprezzamento è stato espresso dalla dirigente Occhipinti, che ha accolto gli studenti, invitandoli a proseguire su questa scia e auspicando che la sinergia tra il Parco e il Liceo possa rinnovarsi anche per altre attività.
Elaborato dal dipartimento di disegno e storia dell’arte del Liceo “Ruggieri”, il progetto si è avvalso della partnership con il Museo Lilibeo e il Dipartimento di Architettura dell’Università di Palermo. Tutor e ideatrici del progetto sono state le docenti Marilisa Figuccia e Carla Benigno, che al termine delle attività hanno formulato i propri ringraziamenti anche alla professoressa Maria Grazia Griffo, archeologa del Museo Lilibeo, alla dottoressa Eleonora Romano, referente per i servizi educativi, e al professore Ignazio Vinci, del dipartimento di architettura dell’Università di Palermo.