Pochi medici, organici ridotti e servizi che rischiano di non partire, è il quadro allarmante che emerge nelle guardie mediche estive in provincia di Trapani per le quali non si trovano medici. Le convocazioni sono andate quasi a vuoto, tra cui a Marsala, Trapani e Castelvetrano. Dall’Asp si pensa di rimpinguare le unità di pronto soccorso con medici specializzandi al Pronto Soccorso dell’ospedale ‘Paolo Borsellino’ e anche in quello del Sant’Antonio Abate. A Castelvetrano invece sarà inaugurata una guardia medica a breve in un immobile confiscato e acquisito al patrimonio del Comune dove l’Asp ha già svolto i lavori di adeguamento, ma in quello esistente di Tre Fontane, per esempio, su 7 medici previsti, solo uno si trova nel presidio. Pietro Candela, direttore del Distretto sanitario, ha scritto al Commissario dell’Asp Ferdinando Croce per chiedere una nuova convocazione di medici.
Ma l’Azienda sanitaria provinciale, si sa, ha carenza di medici in generale, per questo ha contrattualizzato diversi medici provenienti da altri Paesi stranieri. Per non parlare dell’abbattimento delle liste di attesa, compito che aveva portato a compimento l’ex commissario Vincenzo Spera. Ma ancora poco si sta facendo: per una visita oculista o neurologica o per qualsiasi altra prestazione specialistica, le liste di attesa al momento sono lunghe 4 mesi, se non oltre. Segno che c’è ancora molto, molto da fare.