Categorie: AperturaApertura homeElezioni EuropeeIo la penso così

Quelli di ora e gli ex

Alzi la mano chi ricorda i nomi degli eurodeputati uscenti della legislatura appena terminata. Ecco, (quasi tutti), sono andati via e sono arrivati i nuovi (alzi la mano chi si ricorda anche dei loro nomi). Accade sempre così votiamo (sempre in numero minore) e poi quasi a liberaci la coscienza, li mettiamo nel dimenticatoio. Quanti degli otto uscenti abbiamo visto in testa alle rivendicazioni degli agricoltori della nostra provincia? E visto che ci siamo e che la Circoscrizione è unica, chi erano e a quale partito appartenevano gli eurodeputati uscenti pronti a sostenere le richieste dei pastori sardi? E in quanti erano lì in mare aperto oltre che a parlare con i pescatori dei problemi del settore, a dire la loro sui morti e sui vivi che giungevano dall’Africa? Magari qualcuno l’ha fatto, ma noi non ce lo ricordiamo.

Adesso però, arrivano i nuovi e cambieranno le cose. Intanto noi (e i sardi) abbiamo eletto 8 uomini (dicasi otto). Spieghiamo. Elly Schlein e Giorgia Merloni, come annunciato, non andranno a Bruxelles. Giusto, tra una lite e l’altra hanno tanto di cui occuparsi a Roma. La Salis opterà probabilmente per un’altra Circoscrizione visto che anche altrove è risultata eletta. A noi ci lasciano i “maschietti”. Ma ci rimangono anche i problemi che i nostri eletti affronteranno a suon di quasi 20 mila euro al mese. Siccità e problemi dei coltivatori. Immigrazione e pesca. Ma anche tanti localismi da finanziare. Chi se ne occuperà se non ci ricordiamo neppure il nome di chi abbiamo eletto?

Tra brevissimo tempo spariranno dalle trasmissioni specifiche, per cedere il passo ai loro colleghi parlamentari nazionali. E così trascorreranno il tempo tra Bruxelles e Strasburgo, se ci andranno. Poi in prossimità delle elezioni del 2029 cercheranno di riprendersi la scena. E noi che dimentichiamo che il passo tra scena e sceneggiata è più breve di quanto possa sembrare.

Gaspare De Blasi

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