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Safina (PD): “Lo Stagnone è un patrimonio che necessita di una gestione più adeguata rispetto a quella attuale”

Sebbene la riapertura dei termini per presentare osservazioni al Piano paesaggistico di Marsala possa essere vista come un’opportunità legittima per apportare migliorie, è fondamentale che questa proroga non diventi un pretesto per minacciare la tutela dello Stagnone di Marsala. Lo Stagnone, istituito come riserva naturale orientata dalla Regione nel 1986, è un patrimonio inestimabile che necessita di una protezione rigorosa e di una gestione più adeguata rispetto a quella attuale”.

Così afferma in una nota stampa il deputato regionale del Partito Democratico, Dario Safina, in merito alla decisione dell’assessorato regionale ai Beni culturali che ha accolto la richiesta dell’amministrazione comunale di Marsala di prorogare il termine per la presentazione delle osservazioni al piano paesaggistico, approvato nel 2016. Piano che include non solo la riserva dello Stagnone ma anche altre aree della città di Marsala.

È inaccettabile – continua Safina – che, a causa di un regolamento della riserva non adeguato, lo Stagnone sia spesso vittima di attività antropiche incontrollate che rischiano di comprometterne l’integrità. Dobbiamo concentrarci su un piano di gestione della riserva che valorizzi e preservi questo ambiente unico, senza cedere alle pressioni di chi vede nella cementificazione un’opportunità di sviluppo”. Secondo il deputato trapanese del PD il centrodestra con le sue proposte di sanatorie e consumo di suolo, “...dimostra una visione miope e priva di rispetto per il nostro territorio. È nostro dovere opporci a queste logiche distruttive e lavorare per uno sviluppo sostenibile che rispetti e protegga le nostre risorse naturali”.

redazione

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