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“Sfiduciamo il sindaco di Marsala perchè…”, parlano i consiglieri comunali

Nella seduta del Consiglio comunale dello scorso 14 maggio, un pò a sorpresa, il consigliere Rino Passalacqua affermava di avere protocollato una mozione di sfiducia al sindaco del Comune di Marsala. Era una notizia che politicamente era nell’aria vista la traballante situazione della maggioranza che sostiene il primo cittadino. In sostanza la motivazione ufficiale parte da un excursus che inizia nell’ottobre del 2020 quando il sindaco Massimo Grillo fu eletto con un sostegno plebiscitario di 21 consiglieri eletti su 24.

Tuttavia – affermano i 12 consiglieri comunali sottoscrittori – fin dal primo periodo del mandato il sindaco  piuttosto che risolvere i problemi di Marsala, ha agito in totale autonomia senza coinvolgere l’intera maggioranza”. I consiglieri – primo firmatario Rino Passalacqua – Nicola Fici, Flavio Coppola, Leo Orlando, Gabriele Di Pietra, Pietro Giacalone, Eleonora Milazzo, Mario Rodriquez, Antonio Vinci, Michele Accardi, Pino Ferrantelli e Walter Alagna (che ha sottoscritto il testo il giorno successivo in quanto assente alla seduta d’aula), sottolineano che i vari rimpasti di giunta posti in essere dal sindaco hanno creato malumori e fibrillazioni nei vari gruppi consiliari. “Dopo appena un anno – afferma la mozione di sfiducia – Massimo Grillo ha azzerato la Giunta annunciando che il proprio pseudo-intento era quello di rilanciare l’azione amministrativa (riconoscendo pertanto il fallimento dei primi mesi di attività). Questo rimpasto si dimostrava semplicemente finalizzato a nominare assessori connessi alle posizioni politiche del sindaco”. Come ricordato, trascorso un anno e precisamente nel gennaio 2023, il sindaco di Marsala ha posto in essere un secondo rimpasto che “… a detta dello stesso era ancora finalizzato al rilancio dell’azione amministrativa”.

Secondo i firmatari questi accadimenti delineavano un’ulteriore disgregazione della coalizione di maggioranza che, nei mesi scorsi, ha portato ad un auto-isolarsi dai movimenti e partiti che componevano la maggioranza in Consiglio comunale. “Piuttosto che concentrarsi sulle vere esigenze della Città – continua la mozione -, il sindaco ha annunciato un ennesimo rimpasto di giunta dimostrando la totale gestione disorganizzata e confusionaria con cui lo stesso governa la città. Considerato altresì che i vari tentativi di rilancio dell’azione amministrativa si sono dimostrati un totale fallimento – a detta dei consiglieri – il nuovo rimpasto di giunta da parte di Grillo è foriero di un progetto di una propria ricandidatura alle elezioni amministrative del 2025”.

I consiglieri sottoscrittori oltre alle questioni politiche, addebitano all’inoperosità del sindaco anche altre varie inadempienze, fornendo un elenco che va dall’ordine pubblico al Porto di Marsala, dai bus turistici fino ai contenitori culturali. Inoltre non sono state intraprese azioni volte ad ottimizzare l’approvvigionamento idrico. Sulla scorta di quanto esposto “… i sottoscrittori ritengono che sia divenuto indispensabile e non più rinviabile porre anticipatamente termine all’attuale esperienza amministrativa che ha segnato un solco profondo tra sindaco e cittadini”. Gli stessi consiglieri, pur consapevoli che potrebbe verificarsi uno scioglimento anticipato dell’interno Consiglio comunale, formulano formale richiesta al Presidente d’Aula affinchè venga fissata un’apposita seduta volta alla discussione e alla conseguente votazione in merito. 

redazione

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