Visita istituzionale questa mattina al Parco Archeologico di Lilibeo-Marsala dell’Assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Francesco Paolo Scarpinato. L’assessore ha voluto rincontrare gli archeologi navali, impegnati nelle attività di studio e restauro della nave Marausa 2, recuperata nell’ottobre dello scorso anno, per constatare di persona il progredire dei lavori, propedeutici alla sua musealizzazione. Dopo aver ammirato la monumentale Plateia Aelia dell’area archeologica di Capo Boeo, l’assessore, accolto dalla Direttrice, Anna Occhipinti, alla presenza dell’archeologa Maria Grazia Griffo e della dottoressa Eleonora Romano, ha visitato le aree del fossato punico di via Marconi/Pascasino e di vico Infermeria, interessate da scavi archeologici, finanziati proprio dal Dipartimento Regionale dei Beni Culturali.
Guidato da Marco Correra, responsabile della società cooperativa che ha effettuato le indagini, ha potuto in anteprima apprezzare quanto messo in luce: l’originaria quota dell’imponente sistema difensivo della punica Lilibeo, per la prima volta indagata, ma anche il maestoso ponte di pietra che lo attraversava e la galleria che, al di sotto del piano fondale del fossato, correva sotto il ponte. Primizie che i cittadini marsalesi, e non solo, potranno ammirare durante l’imminente Open Day programmato per domenica 12 maggio. “Ringraziamo l’Assessore Regionale Scarpinato per la grande attenzione mostrata verso il Parco e la città – dice la Direttrice, architetto Anna Occhipinti -. Siamo lieti della sua importante visita e del sostegno che ci accorda. Quella di oggi è stata una mattinata intensa che ci gratifica e al contempo ci responsabilizza. Portare avanti le attività per la valorizzazione del Parco è un compito gravoso, che però mio onora molto e che svolgo con entusiasmo e passione nell’interesse della città e della Sicilia Occidentale tutta”.