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Festival del Turismo: puntare sul brand “Marsala” e sui servizi. VIDEO

Marsala si colloca al terzo posto fra le città più visitate del trapanese, dopo San Vito Lo Capo e Trapani, con una presenza media di circa tre giorni, concentrata fra luglio ed agosto. È questo il profilo del turista, per lo più proveniente dalla Sicilia stessa, che sceglie il nostro territorio come meta per le vacanze. I dati del 2023 relativi al trapanese, elaborati dall’Osservatorio turistico regionale e dall’Ufficio statistico provinciale, sono stati presentati da Paolo Salerno, responsabile di Trapani Welcome, in occasione del Festival del Turismo la cui settima edizione si è svolta sabato scorso a Marsala.

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“Le presenze in provincia nel 2023 sono calate del 2,4% rispetto al 2019, anno di riferimento in quanto precedente alla pandemia. I dati dell’aeroporto ci dicono inoltre che c’è una fetta di viaggiatori in arrivo dall’estero che atterranno a Trapani, ma si spostano altrove. Bisognerebbe intercettare questo flusso” – ha spiegato Salerno nel corso del suo intervento. Proprio in virtù della situazione attuale, il Festival del Turismo, organizzato da ASE Sicilia (Associazione Strutture Extra-alberghiere), si propone come momento di confronto e networking fra chi si occupa di ospitalità,  fornitori di servizi, attività ed esperienze, ma anche come occasione di riflessione comune: nel corso della mattinata si sono alternati interventi su finanza agevolata, imposta di soggiorno, cedolare secca, tutela legale per concludere con un dibattito a cui hanno partecipato il Sindaco Massimo Grillo, gli assessori Agate e Bilardello ed esperti di settore.

Siamo qui con l’obiettivo di migliorare la proposta complessiva, destagionalizzare ed incrementare la permanenza media sul territorio. Per Marsala è fondamentale creare un brand fortemente riconoscibile da promuovere sui vari canali, dalle fiere di settore ai social” – spiega Fabio Alba, Presidente ASE Sicilia. Tra i relatori anche uno dei massimi esperti di DMO (Destination Management Organization) – il prof. Federico Massimo Ceschin – che ha sottolineato come sia necessario guardare maggiormente alla domanda dei mercati, che oggi si è evoluta, piuttosto che all’offerta territoriale. “Non basta avere un patrimonio storico e culturale importante da proporre se non riusciamo a tessere quella rete di servizi integrati a favore del visitatore che rende accessibile e pienamente fruibile il nostro patrimonio” – ha evidenziato Ceschin. In occasione dell’evento è stato anche presentato un magazine dedicato alla città di Marsala, la cui uscita è prevista a maggio, che racconterà la città e le sue eccellenze e che sarà distribuito gratuitamente nelle strutture alberghiere locali.

Antonella Genna

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