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Spettro retrocessione per il Mazara che perde in casa contro la Nissa

Sconfitta amara per il Mazara che vede avvicinarsi lo spettro della retrocessione in Promozione, nella gara valevole per la 29ª giornata del Campionato di Eccellenza, girone A. Al Nino Vaccara, la Nissa, che ha già vinto il campionato, vince 1-2 e costringe i gialloblu all’obbligo di vittoria, sperando anche in altri risultati favorevoli nell’ultima giornata, per poter sperare nei play out. 

Primo tempo_ Prima occasione del match per gli ospiti, Gueye da sinistra mette in mezzo ma Tripoli viene anticipato dalla difesa canarina. Al 16’ la reazione dei gialloblu, sinistro da fuori di Gomes Nobre ribattuto in fallo laterale da Barrera. Le squadre si studiano, la Nissa prova a impostare da dietro ma il Mazara riesce in qualche modo a resistere e ripartire, protestando in un paio di occasioni per alcuni episodi dubbi in area nissena. Al 36’ biancoscudati vicini al gol con un’azione manovrata, Agudiak mette in moto Gueye, che serve Tripoli, poi la palla arriva a Cittadini il cui tentativo è deviato in corner. Due minuti dopo, la Nissa trova il vantaggio: filtrante di Agudiak per Cittadini, difesa gialloblu colpevolmente assente e il centrocampista batte Venè. Al 40’, gli ospiti sfiorano il raddoppio con lo stesso Agudiak che a tu per tu con Venè manda alto. Si va al riposo sullo 0-1.

Secondo tempo_ Al rientro in campo mister Marino è costretto a inserire Zingi Mbala per il forfait di capitan Ciancimino. NIssa subito pericolosa con un colpo di testa di Bieto che termina sul fondo. Il Mazara risponde con una palla in profondità per Kasabala, l’attaccante non arriva sul pallone per un soffio, anticipato da Cassano. Al 54’, il raddoppio biancoscudato: calcio di punizione dal limite, Agudiak riceve, controlla, si gira e calcia battendo di potenza Venè. Il Mazara prova a reagire qualche minuto dopo con una punizione di Diaby che Cassano manda in corner in tuffo. Al 72’, pasticcio difensivo canarino, non ne approfitta Gueye che manda alto.

Un minuto dopo ci prova Privitera dal limite, palla di poco alta. All’80’, Bieto si trova a tu per tu con Venè che si oppone col corpo e salva i suoi. Cinque minuti dopo è invece il palo a salvare il Mazara sulla punizione di Privitera. I gialloblu provano il forcing e tentano di colpire con Gomes Nobre prima e Sfar dopo, quest’ultimo ci prova da fuori ma non inquadra la porta. Nel corso del recupero, il Mazara riesce ad accorciare le distanze: su una mischia in area, la palla arriva a Bojang che colpisce col sinistro e centra il palo, ma il pallone carambola sulla schiena di Faraone ed entra in rete. Dopo quattro minuti di recupero arriva il triplice fischio della signora Arcoleo: nella prossima e ultima giornata il Mazara è chiamato a un miracolo per provare ad agganciare la zona play out ed evitare così la retrocessione diretta.

Il tabellino di gara:
Mazara: Venè, Sfar, Gomes, Bojang, Benivegna, Ciancimino (46’ Zingi Mbala), Pongo (59’ Danso), Diaby (82’ Kabalo), Kasabala, Gomes Nobre, Ndiaye. A disp.: Giacalone, Perron, Peterson, Novara. All. Marino.

Nissa: Cassano (66’ Faraone), Bieto, Pedicone (75’ (Martorana), Privitera, Cittadini (65’ (Argentati), Barrera, Galfano (80’ Rossi), Neri, Agudiak, Gueye, Tripoli (64’ Scaletta). A dissi.: Semenzin, Esposito, Mannino, Magro. All. Terranova.

Arbitro: Giorgia Arcoleo della sezione di Palermo
Assistenti: Salvatore Nigrelli (Barcellona Pozzo di Gotto) e Christian Pino (Barcellona Pozzo di Gotto)

Marcatori: 38’ Cittadini, 54’ Agudiak, 93’ Bojang.

Note: Ammoniti: Zingi Mbala (M), Martorana (N), Benivegna (M), Kabalo (M). Recupero: pt 1’, st 4’.

redazione

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