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Ex Province, la Regione fissa a ottobre le elezioni di secondo livello

Il governo Schifani torna sui suoi passi in merito all’elezione dei vertici delle ex Province. Dopo aver tentato di forzare la mano per l’elezione diretta dei presidenti e dei consigli di Liberi Consorzi e delle Città Metropolitane, nel rispetto della sentenza della Corte Costituzionale l’esecutivo guidato da Renato Schifani preannuncia che le elezioni si terranno effettivamente entro il 2024, ma saranno di secondo livello, sia per i Liberi consorzi comunali (Trapani, Caltanissetta, Enna, Agrigento, Ragusa e Siracusa) sia per i Consigli metropolitani (Palermo, Messina, Catania). In particolare, si voterà in una delle domeniche comprese tra il 6 e il 27 ottobre 2024.

A votare nei territori di Trapani, Caltanissetta, Enna, Agrigento, Ragusa e Siracusa, dunque, non saranno i cittadini che hanno compiuto la maggiore età (come avviene per i Comuni e le Regioni e tutte le consultazioni elettorali di primo grado) ma i sindaci e i consiglieri comunali del comprensorio interessato. Nelle Città Metropolitane si vota solo per i Consigli e non per il sindaco metropolitano, carica che spetta – d’ufficio – ai primi cittadini di Palermo, Messina e Catania.

I commissari straordinari di nomina regionale, quindi, resteranno in carica soltanto fino alla costituzione dei nuovi organi. 

Il testo del disegno di legge governativo sarà ora trasmesso all’Ars per la discussione e l’approvazione definitiva.

redazione

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