Categorie: AperturaIo la penso così

Le strade e il Ponte

Ma tutti questi turisti che molto più agevolmente potrebbero raggiungere la Sicilia grazie al ponte sullo Stretto di Messina, cosa ci verrebbero a fare nell’Isola se non abbiamo nemmeno l’acqua? L’emergenza idrica, prevedibile come la maggior parte delle emergenze che lacerano la regione è figlia, oltre che del cambiamento climatico, dell’assenza di interventi per salvaguardare gli invasi, per realizzarne altri e per migliorare e potenziare le reti idriche che come denunciano i sindaci, sono un colabrodo e loro non hanno le somme per riparare le condotte. L’assenza di interventi riguarda anche le ferrovie, il sistema viario, il recupero dei centri storici e delle periferie cittadine (prima parentesi: recatevi nella via Cairoli traversa di corso Calatafimi a Marsala dove ci sono in atto degli inutili e indecifrabili lavori tra la strada comunale e la stazione ferroviaria).

A proposito di parentesi e le buche nelle strade urbane ed extra urbane alle quali i sindaci non possono compiutamente fare fronte per mancanza di denaro? (seconda parentesi: il liquame che fuoriesce in via Vecchia Mazara nella periferia marsalese ha raggiunto livelli di guardia e di ridicolo). Occorre ricordare questo disastro sempre e fino allo sfinimento perché serve per mettere a tacere quanti considerano il ponte sullo Stretto un’opera pubblica in grado di generare tantissimi posti di lavoro. La condivisibile idea di fare aumentare l’occupazione affidandosi alla sempre valida strategia formulata secoli addietro da un economista del quale non ricordiamo il nome, potrebbe ugualmente realizzarsi investendo su tutte le infrastrutture primarie delle quali la Sicilia è sprovvista.

Il ponte sullo Stretto invece passerebbe sopra le necessità dell’Isola (senza notarle?) e le attraverserebbe senza sfiorarle. E non potrebbe essere altrimenti se a volerlo più di ogni altra persona al mondo non è un siciliano che ogni giorno si misura con i disservizi della regione ma un milanese, Matteo Salvini. Il leader della Lega, collezionista di gaffe e fallimenti, ha bisogno di fermare l’emorragia di consensi che ha colpito il suo partito mentre incombono le elezioni europee. Qualcuno spieghi ai messinesi e ai reggini che per realizzare il progetto elettorale di Salvini, le loro case dovranno essere demolite ( ma lo sanno già…). Sì, perché proprio da lì dovrà passare il ponte verso l’isola che non ha nemmeno l’acqua. Proponiamo che si addizioni al ponte un tubo che trasporta acqua ( ma da dove? Dalla Calabria rigogliosa?).

Gaspare De Blasi

Condividi