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L’Oipa denuncia chi ha investito ad Alcamo la cagnolina Nina. Il 15 aprile manifestazione di Sud chiama Nord

L’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) presenterà nelle prossime ore denuncia alla Procura della Repubblica di Trapani per uccisione di animali (articolo 544 bis del Codice penale) nei confronti dell’uomo che ha volontariamente investito la cagnolina Nina ad Alcamo. L’auto è stata ripresa dalle telecamere della videosorveglianza. L’Ufficio legale dell’associazione invierà inoltre istanza al sindaco di Alcamo, Domenico Surdi, affinché emetta un’ordinanza interdittiva che vieti al soggetto nonché ai suoi familiari e ai suoi conviventi di detenere animali.

L’autore dell’atroce gesto rischia fino a 24 mesi di reclusione. «Troppo poco, aspettiamo un inasprimento delle pene per i reati contro gli animali, come promesso da diverse parti politiche», commenta il presidente dell’OipaMassimo Comparotto. «Soggetti che incrudeliscono contro gli animali sono soggetti pericolosi che possono tranquillamente passare dall’animale all’uomo. L’ordinamento dovrebbe considerare anche questo». L’Oipa da sempre auspica un inasprimento delle pene per i reati di cui sono vittime gli animali, tanto più in un’epoca massmediatica come l’attuale. Il moltiplicarsi della pubblicazione di notizie di questo tipo determina un rischio di emulazione con la conseguenza del moltiplicarsi del fenomeno. Lo Stato se ne faccia carico. Soggetti violenti e pericolosi nei confronti degli animali vanno puniti aspramente: gli animali sono esseri senzienti, ora anche tutelati dalla Costituzione all’articolo 9.

Inoltre, si terrà alle ore 17.30 di lunedì 15 aprile in piazza Ciullo ad Alcamo, la manifestazione indetta da Enrico Rizzi, commissario Dipartimento tutela animali e lotta alle zoomafie di Sud chiama Nord, a seguito della tragica morte di Nina, la cagnetta investita ed uccisa pochi giorni addietro. Alla manifestazione saranno presenti Enrico Rizzi e l’on. Ismaele La Vardera vicepresidente Commissione antimafia all’Ars e presidente dell’Intergruppo contro i maltrattamenti sugli animali e le zoomafie. Numerose le associazioni e i cittadini che hanno già confermato la laro presenza. I due esponenti di Sud chiama Nord risponderanno alle domande della Stampa che vorrà intervenire, sia sul grave fatto accaduto ad Alcamo che sulla carente legislazione italiana voluta venti anni addietro dal governo Berlusconi, che dovrebbe proteggere gli animali dai maltrattamenti e uccisioni. Un bluff i cui risultati sono drammaticamente sotto gli occhi di tutti.

Enrico Rizzi e Ismaele La Vardera sono entrambi candidati al Parlamento europeo nelle prossime elezioni dell’otto e nove giugno. In caso di elezione, i due esponenti di Sud chiama Nord hanno annunciato un lavoro in sinergia con gli europarlamentari sensibili al tema affinché tutti i Paesi europei si provvedano di una legislazione veramente all’altezza di una reale protezione degli animali. Sud chiama Nord ha tra i suoi punti programmatici il diritto alla libertà per gli animali.

redazione

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