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Al Teatro Garibaldi di Mazara il “Fab Four Alternative Quartet” porta in scena i Beatles

Doppio appuntamento sabato 13 aprile al Teatro Garibaldi di Mazara del Vallo per tutti gli appassionati di musica e, in particolare, dei Beatles. Si terrà infatti lì lo spettacolo “Fab Four Alternative Quartet” organizzato dall’associazione Amici della musica che verrà replicato nella stessa giornata in due orari: il primo alle ore 18.30, e il secondo alle ore 21. A interpretare i famosissimi brani dello storico gruppo di Liverpool saranno Arabella Rustico al contrabbasso e voce, Cesare Rustico alla chitarra e voce, Salvatore Bonafede al pianoforte e Simone Rumolo alla batteria. “Sono i brani della mia infanzia e adolescenza – spiega Cesare Rustico –, della mia vita in generale. Un progetto nato quest’estate, siamo stati a un festival Jazz a Bivona dove eravamo andati a vedere Arabella che suonava con il maestro Bonafede e parlando con lui è venuta fuori questa mia passione per i Beatles. Fu lui stesso a invitarmi a suonare con loro, io mi ritengo uno strimpellatore da spiaggia e mai avrei sognato di suonare con personaggi di questo spessore”.

Da lì l’idea di creare l’evento: “Bonafede ha voluto trasformare questa mia passione in un evento. Io ho studiato questi brani dei Beatles, li accompagnerò con la chitarra e canterò. Loro poi partiranno con i loro tempi. Io starò in mezzo a loro con quelle che sono le mie caratteristiche”. In scaletta grandi successi come She’s leaving home, Blackbird, Norwegian Wood, Let it be, Something e Yesterday. “In questi brani – prosegue Cesare Rustico – saranno presenti dei ricami, come delle frasi di Yellow Submarine, qualcosa che richiami anche altri brani. La parte jazz dei ragazzi è bellissima, loro andranno con i loro tempi. Il faro per me è mia figlia Arabella, è l’unica che mi dà dei riferimenti con il contrabbasso (ride, ndr)”.

Il quartetto si era già esibito al Tatum di Palermo, questo sarà il secondo evento con un cambio alla batteria. E suonare la musica del proprio cuore, nella propria città e con la figlia è qualcosa di speciale: “Sarà un piacere carico di responsabilità, quel Teatro è la storia di Mazara ed è anche stato dichiarato Monumento nazionale. Suonare con mia figlia è forse la cosa più bella, indescrivibile proprio perché non riesco a trovare parole per parlare di una cosa del genere. So solo che per un papà rappresenta l’emozione più grande”. E il progetto potrebbe presto essere replicato anche altrove: “La vivo in maniera totale, perché ho organizzato tutto, mi sono occupato dei biglietti, della Siae… Loro sono più rilassati e non vorrei fare trovare un posto libero a mia figlia e ai musicisti”.

Luca Di Noto

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