Due comuni trapanesi non sono stati ammessi al contributo destinato per l’anno 2023 all’istituzione del servizio di vigilanza e salvataggio per le spiagge libere siciliane (esito pubblicato nella tabella 2 allegata al D.D.G. n. 52 del 04/04/2024, del Servizio 4° – Trasferimenti Regionali agli Enti Locali per il finanziamento delle funzioni dell’Assessorato Autonomie Locali e Funzione Pubblica).
Le istanze non ammesse al contributo destinato, per l’anno 2023, all’istituzione del servizio di vigilanza e salvataggio per le spiagge libere siciliane, vede Erice, in quanto l’istanza è pervenuta oltre il termine previsto dalla circolare n._54800/2023, e Mazara del Vallo perchè il Comune non ha fornito le informazioni riferite ai metri lineari delle spiagge libere vigilate ed il prospetto analitico degli oneri retributivi richiesti con nota prot. n. 18879 del 10.10.2023. E su Mazara sono intervenuti due consiglieri comunali. E poi ci sono le città non pervenute.
“Tra le istanze non ammesse al contributo, rileviamo con dispiacere la presenza del comune di Mazara del Vallo, il quale non ha fornito le informazioni riferite ai metri lineari delle spiagge libere vigilate ed il prospetto analitico. L’esclusione del nostro comune dal contributo, per un mancato adempimento istruttorio, ci preoccupa fortemente ed evidenzia una gestione amministrativa superficiale e poco attenta. Chiediamo al sindaco Quinci di fornire in tal senso spiegazioni alla cittadinanza“, specificano Palermo e Marascia.
Il contributo per i servizi di salvataggio e vigilanza invece, sempre per l’anno 2023, in Provincia di Trapani andranno solo ad Alcamo che aveva richiesto un importo di 60.000 euro e ne riceverà solo 21.447,36 euro, di cui già liquidati 17.157,89 euro.