E’ stata una delle sedute più “particolari” degli ultimi anni quella che si è svolta nella riunione consiglio comunale di Marsala nella serata di martedì 9 marzo.
Non poteva essere altrimenti, in mattinata si era avuto quello che può essere definito l’epilogo politico che era nell’aria da giorni: le dimissioni della vice sindaca Valentina Piraino. Si potrebbero saltare i contenuti di quasi tutti gli interventi dei consiglieri, il tenore è stato lo stesso: elogi per l’ex assessora per il lavoro svolto in questi anni soprattutto nel settore servizi sociali. Proviamo a fare dei distinguo. Intanto in aula era presente il sindaco Massimo Grillo e questo è stato ritenuto un fatto importante in quanto lo stesso sapeva che non avrebbe trovato un clima favorevole eppure ha deciso di rispettare il suo ruolo intervenendo sull’argomento. L’auspicio è quello che il primo cittadino frequenti di più in futuro l’aula consiliare.
Perché si è dimessa la vice sindaco si sono chiesto in tanti senza tuttavia trovare alcuna risposta. Tra gli interventi più articolati quelli di Leo Orlando, Rosanna Genna, Pino Ferrantelli, Nicola Fici e Rino Passalacqua. Ha preso la parola anche l’assessore Salvatore Agate. Grillo è intervenuto per elogiare il lavoro svolto dalla sua ormai ex vice sindaca ma ha tenuto a precisare che si tratta di dimissioni e che lui non l’aveva certamente licenziata. “ricordo all’Aula che era un assessore di mio diretto riferimento, l’ho nominata in quota del sindaco e non è stata espressione di alcun partito”.
Le prime e per la verità uniche argomentazioni politiche da parte della maggioranza sono giunte dal gruppo ex Liberi ormai Marsala in Azione. Oltre all’intervento di Leo Orlando anche il collega di gruppo Piero Cavasino ha fornito nuove rivelazioni su come, secondo loro, sono andati i fatti che hanno portato alle dimissioni di Valentina Piraino.
Intanto c’è da registrare l’amarezza di Vito Milazzo che come ha lui stesso ha affermato sta riflettendo sulla sua collocazione politica. Lo stesso, ma con una storia di provenienza e collocazione diversa dal collega ha affermato Piero Cavasino. Insomma i due si stanno preparando a prendere ufficialmente le distanze dalla giunta Grillo. In sintesi hanno riferito che il il sindaco aveva creato le condizioni per le dimissioni di Valentina Piraino, la quale sarebbe stata disponibile a rendere libero il ruolo di vice sindaco mantenendo le deleghe assessoriali. “Abbiamo rappresentato al primo cittadino – hanno affermato Milazzo e Cavasino – e abbiamo insistito affermando che la Piraino era l’espressione del gruppo Marsala in Azione. Da Grillo abbiamo avuto un netto rifiuto”.b
Quando tutti gli interventi si erano esauriti, il presidente ha comunicato che gli era giunta una lettera a firma Valentina Piraino e ne ha dato lettura. Nella nota (che pubblichiamo qui) dell’ormai ex vice sindaca, vi erano la ricostruzione del suo impegno nella giunta e le motivazioni delle sue dimissioni.