Oltre 150 ricci di mare pescati da ignoti in zona vietata e nascosti sotto la superficie del mare, sono stati sequestrati dalla Guardia Costiera di Trapani. Questa mattina i militari imbarcati sul battello veloce G. C. a88, nell’ambito dell’attività di controllo ambientale, perlustrando lo specchio acqueo antistante la località “capo grosso” dell’isola di Levanzo, situata nella zona “b” della Riserva dell’Area Marina Protetta delle Isole Egadi, hanno scoperto, a circa 100 metri di distanza dalla costa e subito prelevato da un fondale di circa 2,5 metri, un sacco, ancorato ad un gavitello ed in sospensione sotto la superficie del mare contenente, in totale, oltre 150 esemplari di ricci di mare (paracentrotus lividus), nascosti da ignoti.
Tutti i ricci scoperti sono stati poi recuperati, liberati e rigettati immediatamente in mare in quanto ancora vivi. Sono tutt’ora in corso ulteriori attività per individuare i pescatori di frodo che hanno illegittimamente catturato gli esemplari di ricci di mare all’interno della “zona b” dell’area protetta dove la pesca professionale e sportiva sono consentite solo con autorizzazione rilasciata dall’ente gestore. L’attività svolta ha consentito di arginare, per tempo, il fenomeno della pesca abusiva di ricci sul litorale trapanese ed i controlli effettuati continueranno costantemente anche nei prossimi giorni, allo scopo di prevenire e, ove occorre, sanzionare la pesca illegale.