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Pista ciclabile a Marsala, il sindaco ci ripensa: sarà rimossa

Progettata dalla precedente amministrazione Di Girolamo, e realizzata alcune settimane fa sotto il segno delle polemiche, nonostante le varianti apportate al progetto iniziale in corso d’opera, la pista ciclabile si articola in un percorso lungo quasi 8 km che comprende tra l’altro il Lungomare Salinella, il Lungomare Boeo, la Piazza Piemonte e Lombardo, il Viale Isonzo e la via Lipari, attraversando alcune battutissime vie e piazze del centro storico.

L’idea era quella di rendere più “sostenibile” la città di Marsala, ma senza un piano di viabilità urbana, in poco tempo, la pista ciclabile è diventata agli occhi dei cittadini l’ennesima opera inutile. Non sono mancate, infatti, fin dall’inizio le evidenti criticità legate ai tratti stradali in cui si snoda la pista: dai numerosi parcheggi sacrificati al restringimento delle carreggiate, dalla pericolosità delle zone promiscue, alla precarietà della segnaletica che l’acqua piovana rischia di cancellare. Per non parlare delle numerose proteste da parte degli esercenti che avevano paventato un danno alle loro attività commerciali e delle critiche di molti automobilisti residenti che continuano a sollevare un problema di fluidità del traffico veicolare, soprattutto in alcune ore di punta.

“Il nostro è un vero e proprio atto di coraggio e di responsabilità. – ha dichiarato ostentando un certo orgoglio il sindaco Grillo – Per venire incontro al malcontento di tanti cittadini e alle perplessità dei negozianti, abbiamo deciso di rimuovere progressivamente la pista ciclabile, restituendo diritto di cittadinanza alle auto in transito e ai parcheggi nel lungomare e in tutto il centro storico. L’operazione di smantellamento inizierà già a metà aprile, per giungere a completamento prima dell’estate, e sarà conveniente anche dal punto di vista economico. Lo smantellamento avrà, infatti, un costo pari a quello sostenuto dalla realizzazione della pista: non ci saranno quindi aggravi di spesa per i conti pubblici”.

Massimo Grillo, inoltre, puntualizza di aver avuto anche rassicurazioni da parte dell’Unione Europea sul rischio di perdere i finanziamenti in corso: “Non saremo inseriti in una nessuna black list e continueremo a disporre di finanziamenti comunitari, come quello per l’ippodromo di Scacciaiazzo, su cui abbiamo riposto tutte le nostre aspettative, e che rappresenta un fiore all’occhiello per l’amministrazione comunale”.

P.S. La presente notizia è un pesce d’aprile. Com’è evidente, si tratta di una ricostruzione fantasiosa, realizzata come da tradizione per il 1° aprile. Non risulta, al momento, alcuna reale intenzione da parte dell’amministrazione comunale di Marsala di rimuovere la pista ciclabile.

redazione

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