Da qualche settimana, in pieno centro storico a Marsala, sostanzialmente accade di tutto. I pedoni già da anni rischiano di farsi seriamente male per le continue biciclette e l’alto numero di monopattini che circolano nella Zona a Traffico Limitato anche per due ruote e mezzi elettrici, contravvenendo a quanto previsto dai divieti di accesso posizionati nelle porte della Città (Porta Garibaldi, Porta Mazara, Porta Nuova). Tutti non rispettano i divieti, nessuno escluso. I bambini, i ragazzi, gli anziani, gli stranieri, i lavoratori, i professionisti. Tutti senza distinzione alcuna.
Da giorni un altro brutto “fenomeno” si sta consumando in Piazza Loggia. Palazzo VII Aprile la sera ormai da diverso tempo è ritrovo di gruppi di giovani maghrebini che ascoltano musica e spesso si lanciano in risse. Come ieri sera, Giovedì Santo, una giornata tradizionalmente piena di gente a Marsala che però dopo le 21.30 si è pian piano spopolata come non mai prima d’ora (a parte ovviamente nel periodo Covid). Sin dal pomeriggio un gruppetto di ragazzini nordafricani ha iniziato a lanciare petardi tra le persone sulla via Garibaldi e in Piazza, spaventando i passanti. Neppure l’ombra del ‘noto’ Esercito che avrebbe dovuto fare servizio anche a Marsala (oltre che a Petrosino, a Trapani e a Erice), come previsto dalla Prefettura con “Strade Sicure”. Nessuna pattuglia di forze armate o forze dell’ordine. Forse tutti intenti a svolgere il proprio lavoro per la Sacra Rappresentazione della Passione di Cristo. Ma è proprio in queste giornate che ci vuole un maggiore controllo delle nostre strade. Altrimenti a nulla sono valse le ordinanze che vietano il consumo di alcol su pubblica via.
Anche giorni fa, nel primissimo pomeriggio, sempre davanti la sede istituzionale del Consiglio comunale lilybetano, alcuni di questi ragazzi, probabilmente sempre gli stessi, hanno lanciato dei petardi proprio lì davanti. Tant’è che dopo lo scoppio si è sentito un urlo, “Ahi“, probabilmente dovuto a qualche passante che è rimasto scosso dal forte rumore, senza considerare il fatto che questi artifici sono pericolosi e possono provocare danni a cose e persone.