Nell’ambito delle misure volte a migliorare il decoro urbano e prevenire comportamenti che possono compromettere la sicurezza urbana – queste le parole letterali contenute in un comunicato proveniente dal Comune di Marsala – l’Amministrazione intende, pare, ascoltare la comunità lanciando un sondaggio. Le motivazioni sono spiegate, sommariamente per il vero, nelle parole del sindaco Massimo Grillo che ha citato il progetto “Strade Sicure” con l’Esercito inviato in 4 comuni trapanesi tra cui quello lilybetano e dell’ordinanza che soprattutto nel mese estivo vede ridurre la somministrazione di alcol in bottiglie considerate le risse che frequentemente accadono in centro con il lancio di birre.
Nei giorni scorsi si è tenuto un altro incontro tra Grillo e i commercianti della zona, in via non ufficiale, per intraprendere tutta una serie di iniziative per tutelare il decoro della Città. Eppure non è così difficile: pulizia, eventi, sicurezza, rispetto dei divieti di bici, monopattini e mezzi elettrici in piena ZTL, più forze dell’ordine per sanzionare comportamenti sbagliati, come quelli di chi lascia i bisogni dei propri cani in giro per il centro storico. E invece ci vuole un sondaggio. Che, a scanso di equivoci, nulla c’entra con la democrazia partecipata. Nel sondaggio si chiede ai cittadini se siano favorevoli alla vendita di bevande alcoliche nei distributori automatici per il quale era già scattata un’ordinanza e il successivo sequestro, per un periodo, delle attività h24.
Si chiede anche alla cittadinanza se è corretto armonizzare l’uso di arredo urbano da parte dei locali (se è un utilizzo non improprio, perchè no!). L’ultima domanda è: “Hai altri suggerimenti per migliorare il decoro e la vivibilità di Marsala?”. Ce ne sarebbero un migliaio, ma ci vogliono progetti seri, investimenti attuabili, somme da non restituire, su ogni fronte, perchè la Città è sempre più desolata principalmente nelle ore serali. Marsala che dovrebbe essere una città a vocazione turistica, di fatto, non lo è.