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Marsala, Antonio Vinci ci parla del nuovo (dopo 47 anni) regolamento edilizio

Il presidente della commissione urbanistica ci spiega le nuove modalità.

Antonio Vinci presidente della commissione urbanistica del comune di Marsala. Esponente di opposizione componente del gruppo Mpa, di recente, nello specifico nell’ultima seduta del Consiglio comunale dell’11 marzo, è stato approvato all’unanimità un atto che riguarda il nuovo Regolamento Edilizio Comunale. La sua Commissione ha svolto un approfondito lavoro che ha impegnato la stessa e i lavori d’Aula per diverso tempo. Ora che siamo giunti all’epilogo cerchiamo di capire di che cosa si tratta.

“Il regolamento precedente era in vigore dal 1977 e come è facile comprendere era veramente datato. Trattandosi di uno strumento che rispecchiava il volto di una città che oggi è completamente diverso, era davvero giunto il momento di cambiarlo”.

Voi come consiglio comunale avete preso, attraverso la commissione che lei presiede, l’iniziativa di affrontare la questione.

Dopo che la giunta ci ha inviato il primo atto composto 65 articoli, lavorandoci sopra abbiamo compreso che si poteva ulteriormente modificarlo. Su mia iniziativa, autorizzato dal presidente del Consiglio comunale, ho convocato in audizione tutti gli ordini professionali che a vario titolo sono coinvolti nel settore. Debbo ringraziare le categorie di professionisti per il contributo che ci hanno dato e per il lavoro svolto tramite suggerimenti ed indicazioni. Mi preme anche sottolineare l’impegno e la competenza del dirigente del settore Pianificazione Pier Benedetto Mezzapelle. Dopo questo lavoro il testo definitivo che ora consta di 115 articoli è stato approvato all’unanimità dal Consiglio comunale”.

Lei in aula ha parlato anche di un risparmio economico per i proprietari che intendono effettuare dei lavori.

“Certo e si potranno nel futuro appena prossimo sanare delle criticità. Faccio un esempio che può apparire banale, ma inciderà senz’altro. Chi vuole avviare un’attività di B&B oggi deve avere delle aperture verso l’esterno per arieggiare i locali a secondo la cubatura della stanza per essere a norma di legge. Con una strumentazione tecnica appropriata e prevista ora si potrà, in maniera opzionale, aggirare eventuali criticità”.

Gaspare De Blasi

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