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La Procura di Marsala indaga sulle Cantine Europa. I vertici dell’azienda: “Abbiamo operato correttamente”

La Procura di Marsala indaga sulle Cantine Europa. Nei giorni scorsi informazioni di garanzia per frode in commercio sono state notificate al presidente Nicolò Vinci, ad un enologo e a due dirigenti amministrativi della cooperativa.

In particolare, la Procura ipotizza che sarebbero stati imbottigliati e commercializzati con un’etichetta vini ottenuti da uve di minore pregio. Indagati sono anche una ventina di soci agricoltori.

L’indagine, coordinata dalla Procura di Marsala, diretta da Fernando Asaro, è stata condotta dalla Guardia di finanza, che nei giorni scorsi, si è presentata negli uffici della cantina sociale per acquisire una corposa mole di documenti e notificare le informazioni di garanzia.

“Cantine Europa – si legge nella nota diffusa attraverso i canali ufficiali – smentisce che, come asseriscono tali false notizie, sia stato notificato l’avviso di chiusura indagini e che vi siano ipotesi contestate in cui l’etichetta di Pinot sarebbe stata posta in commercio con vinificazione di altre uve. La scorsa settimana sono stati notificati esclusivamente avvisi di garanzia ed eseguita un’acquisizione documentale, spontaneamente prodotta dalla Cantina a richiesta della Guardia di Finanza. La Cantina che, come avvenuto in passato, si è sempre sottoposta a qualsiasi verifica di legalità, collaborando con le forze dell’ordine, assicura a tutti i soci e clienti l’assoluta correttezza del suo operato e il rinnovato impegno per far emergere l’infondatezza di qualsiasi ipotesi di reato e si riserva l’immediata presentazione di denuncia nei confronti dei responsabili della fuga di notizie in violazione del segreto istruttorio e della diffusione di false notizie, nonché dei responsabili di strumentali iniziative delatorie con finalità di destabilizzazione dell’amministrazione della Cantina e della sua specchiata immagine”.

redazione

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