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Incendio nella zona di Castellammare, rientra lo stato d’allerta. In cenere 350 ettari di bosco

Aggiornamento 11.10: «Il fronte di fuoco dopo l’area del Belvedere ha interessato zona Costa Larga-Romita. Sul posto sono arrivati ma non sono intervenuti i canadair a causa del forte vento. Squadre del servizio antincendio boschivo della forestale, vigili del fuoco e protezione civile al lavoro ininterrottamente per tutta la notte nel tentativo di arginare il gravissimo incendio che ancora una volta ha gravemente ferito il nostro territorio».

Lo afferma il sindaco di Castellammare del Golfo Giuseppe Fausto, a proposito del rogo divampato intorno alle 19,40 di sabato a partire dalla zona Madonna di Fatima e che ha poi lambito l’area del Belvedere, spostandosi in zona “Craparello” da dove si è diviso raggiungendo pizzo Teleffio, nella parte alta della montagna e l’altro fronte in zona costa larga-romita. L’incendio si è allargato sempre più a causa del forte vento e dell’impossibilità a raggiungere i luoghi nelle ore serali. Monte Inici, la montagna che sovrasta Castellammare del Golfo, tragicamente illuminata dalle alte fiamme per tutta la notte con più fronti di fuoco, all’alba parzialmente circoscritti, che dunque lasciano pensare a roghi di natura dolosa.

Presto per fare un bilancio dei gravi danni ma secondo una prima sommaria stima sarebbero già oltre 350 gli ettari di bosco e macchia mediterranea ridotti in cenere. Circa il 30% gli alberi bruciati nel percorso dell’incendio perché è andato a fuoco il sottobosco, in particolare l’ampelodesma.

Il sindaco Giuseppe Fausto è rimasto sui luoghi fino a stamattina ma al momento lo stato di allerta è rientrato e rimangono gli operatori a presidiare le aree che stanno per essere bonificate.

«Grazie alle squadre che hanno operato ininterrottamente per domare il vasto incendio che ha interessato per tutta la notte il nostro territorio propagandosi a causa del forte vento di scirocco. Un inferno di fuoco e ancora ferite insanabili e -dice amareggiato il sindaco Giuseppe Fausto- incalcolabili danni ambientali ed economici ad un territorio martoriato da una piaga gravissima che danneggia l’intera comunità. Grazie a quanti hanno messo e stanno mettendo in sicurezza le aree anche a rischio della loro incolumità».

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Torna lo scirocco e tornano gli incendi in provincia di Trapani. Ancora una volta, come avvenne già lo scorso settembre, la zona più colpita è stata quella di Castellammare del Golfo e, in particolare di Monte Inici e di un tratto della costa. Il rogo è divampato a partire da un incendio di sterpaglie a ridosso della chiesetta della Madonna di Fatima: le fiamme si sono propagate rapidamente, fino a minacciare l’hotel Belvedere Resort e alcune case che si trovano negli immediati dintorni.

Si è reso necessario l’intervento sul monte Inici di 6 squadre dei Vigili del Fuoco e due autobotti. Complessivamente sono stati impegnati 36 unità operative VVF con 12 automezzi. Le squadre dei VVF sono disposte a protezione delle abitazioni.
Oltre alle squadre del Comando di Trapani ne sono intervenute in supporto anche due del Comando di Palermo.
Al momento si registrano più fronti di incendi attivi, sulla parte alta del Monte Inici, le squadre sono a protezione delle abitazioni e della SS 187.
È stato chiesto l’intervento aereo dei Canadair, ma a causa del forte vento ci sono difficoltà ad operare.

Contestualmente, anche in altre località della provincia di Trapani si sono aperti altri fronti di incendio che hanno richiesto l’intervento di altre squadre del comando provinciale.

redazione

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