L’amore innato per la musica l’ha portata a soli 24 anni ad accompagnare, con il suo contrabasso e la sua voce, artisti del calibro di Mario Biondi e Tosca Donati. Lei è Arabella Rustico, musicista e cantante jazz mazarese che della musica ha fatto la propria strada. Un percorso iniziato grazie alla famiglia che “ha grandi meriti riguardo il mio percorso artistico, mi sono sempre sentita incoraggiata e sostenuta”. A cominciare dagli studi di chitarra sotto la guida del maestro Fabio Crescente.
La stessa Arabella afferma, sorridendo, come la chitarra sia “solo un oscuro ricordo, ma Fabio è un punto di riferimento”. La musicista non parla di studio dello strumento musicale: “In inglese suonare si dice “to play”, “giocare”. Secondo me è quello il segreto, approcciarsi con gioia, divertirsi prima di tutto. Prima è nata la musica, poi la teoria musicale”. Un successo che l’artista vede come il “raggiungimento di svariati traguardi, con tante altre sfide da affrontare senza cullarsi sugli obiettivi raggiunti”. La giornata della musicista inizia a colazione, l’organizzazione della giornata scrivendo il da farsi su un’agenda, “ma dedico sempre – precisa – uno spazio allo svago personale”. Un successo che lascia sempre meno tempo per lo studio dello strumento: “Spesso mi ritrovo catapultata sul palco, anche questa è una forma di studio”.
La collaborazione con Biondi e Tosca ha permesso ad Arabella di uscire dalla propria comfort-zone. Se il jazz resta la sua cifra lei stessa ammette come non ami “affibbiarmi una sola etichetta”. Con Biondi l’esperienza più forte sul palco: “Il duetto nel brano “Moody’s mood”, la parte femminile è molto difficile tecnicamente. La tensione lì si fa decisamente sentire”. Poi ricorda l’incontro più emozionante: “Benny Green a Palermo. Nel marzo 2023 andai a sentire un suo concerto in piano solo. Mi emozionai, sperando di suonare con lui. E come per magia successe l’indomani. La notte prima ebbi difficoltà a prendere sonno, emozionata per l’incontro della mattina seguente”. Infine Arabella ci confessa come non manchino le battute in siciliano con il catanese Mario Biondi: “È molto legato alla sua terra d’origine, quando facciamo due chiacchiere non mancano battute in dialetto. Gli sono molto grata per questa opportunità, è spontaneo e genuino, mi sono sempre sentita a mio agio in sua compagnia”.
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Sei bellissima, un esempio per tutti i giovani.
Volontà, studio, serietà.....e svago, tutte caratteristiche che ti hanno portato ad iniziare una sicura splendida carriera.
Complimenti ai tuoi genitori, al Maestro Crescente e a tutti quelli che ti hanno supportato.