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Prima domenica del mese gratis per i siti archeologici di Segesta, Selinunte e Cave di Cusa

Prime domeniche del mese gratuite per i siti archeologici siciliani e per le aree di Segesta, Selinunte e Cave di Cusa. Costruire per il territorio, pensare alle famiglie ma soprattutto coinvolgere la comunità in una nuova visione del Parco: non soltanto lo straordinario  sito archeologico unico nel suo genere, ma uno spazio da vivere e da ascoltare, tra i più grandi parchi del Mediterraneo con i suoi 270 ettari da frequentare dall’alba alla notte, soprattutto in estate, quando ospita concerti e manifestazioni. Il Parco di Selinunte in collaborazione con CoopCulture (che cura i servizi aggiuntivi), lancia la Card Selinunte 365, un vero “passaporto” del Parco, leggero, smart, funzionale e modernissimo: costerà 20 euro (individuale o per famiglie con figli fino a 18 anni) e permetterà ingressi illimitati al sito per 365 giorni l’anno, oltre a sconti per gran parte delle iniziative, e sui servizi (audioguide, visite guidate, laboratori e supporti multimediali) da seguire tramite una newsletter dedicata. Dotata di un codice a barre, la Card Selinunte 365 si potrà acquistare online e conservarla in formato digitale, oppure alla biglietteria del Parco archeologico in formato cartaceo.

E domenica prossima (3 marzo) ritorna anche l’apertura gratuita dei luoghi della cultura. Anche Selinunte aprirà le porte nella prima domenica del mese per accogliere il pubblico e magari provare un’esperienza e un percorso diverso sulle bici per un avvincente archeo-bike tra le rovine dei templi. Alle 11.45 è prevista la visita guidata da un archeologo di CoopCulture fino alla collina orientale per scoprire le vicende storiche dello sviluppo della città, oltre alle tecniche di costruzione dei templi antichi, dalle cave al trasporto fino all’elevazione e posizionamento dei blocchi. I più piccoli, invece, potranno partecipare alle 11 ad un laboratorio, scoprendo che gli antichi greci dedicavano un vaso a ciascun contenuto (olio, vino, spezie); quindi ritaglieranno sagome dai cartoncini e decoreranno ciascuno il proprio vaso rifacendosi ai reperti mostrati dagli archeologi.

Fino al 30 marzo il Parco di Selinunte è aperto dalle 9 alle 17. Poi scatterà l’orario estivo.

Info e biglietti: www.coopculture.it.

Il prossimo 3 marzo cade la prima domenica del mese e l’ingresso al parco archeologico di Segesta, come a tutti i luoghi della cultura, sarà gratuito. Un’occasione da non perdere per scoprire il sito rinato dopo l’incendio disastroso che l’ha colpito nel luglio scorso. Ma Segesta è già risorta e la natura ha ripreso il sopravvento attorno ai monumenti rimasti miracolosamente illesi.

Il programma è denso e accontenta tutti: dall’immersione a 360 gradi nella mostra e nelle installazioni di Elyma di Gandolfo Gabriele David, in forte dialogo con il sito archeologico; al Mercato degli Elymi, progetto del Parco che ha voluto creare uno spazio dedicato alla promozione dei prodotti enogastronomici del territorio. Con bando pubblico sono state assegnate dieci postazioni ad altrettante aziende locali che faranno così conoscere i loro prodotti (quindi vino, carne, miele, formaggi, pasta, frutta e verdura). Saranno poi disponibili una visita guidata approfondita su l’imponente tempio dorico, e un laboratorio per i più piccoli. Attivo il servizio di ristorazione “smart” con il food truck (installato in attesa che venga ripristinata la caffetteria anch’essa distrutta dalle fiamme).

Alle 11.45 un archeologo di CoopCulture (che cura i servizi aggiuntivi) guiderà una visita al solo Tempio dorico: verranno narrate le tecniche di costruzione, analizzati gli elementi architettonici legati a questo stile e indicati gli accorgimenti che rendono il tempio di Segesta un exemplum tra gli edifici sacri del suo tempo, senza dimenticare le ultime e rilevanti scoperte sull’attribuzione del culto all’interno. La visita sarà disponibile anche il 17/28/30 marzo, sia alle 10.30 che alle 11.45.

Info e biglietti: www.coopculture.it

Mentre i grandi seguono le spiegazioni dell’archeologo, (dalle 10.30) i bambini saranno coinvolti in una visita/ laboratorio che sarà un vero gioco perché si cercherà di stabilire una relazione emotiva tra i piccoli partecipanti e il tempio maestoso. I bambini proveranno ad abbracciare una colonna, per comprenderne concretamente le dimensioni; cammineranno dentro al tempio e, contando i loro passi, scopriranno quanto fosse veramente grande; seduti a terra osserveranno, guardando in alto, le colonne, raccontando le loro sensazioni.

redazione

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