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“Donne, vino e cultura”, anche a Salemi il fil rouge nel segno di Marisa Leo

“Donne, vino e cultura” il fil rouge delle iniziative dall’1 al 10 marzo che si svolgeranno dalle Alpi allo Stretto in occasione della 9ª edizione della Giornata delle Donne del Vino, organizzata  dall’associazione presieduta   da Daniela Mastroberardino che dal 1988  promuove la cultura del vino e la valorizzazione delle donne nel settore vitivinicolo. In Sicilia, la delegazione regionale guidata da Roberta Urso che conta 96 socie tra produttrici, sommelier, enologhe, giornaliste, ristoratrici, agronome, dà appuntamento  sabato 2 marzo dalle 10,00 alle 13,00 nella suggestiva cornice del Castello di Salemi, uno dei Borghi più belli d’italia.  

“La giornata nazionale delle DDV nel 2024 – dichiara Roberta Urso – ha per la delegazione Sicilia un valore inestimabile, non solo perché si celebra la cultura attraverso sfaccettature di diverse e testimonianze di altissimo profilo ma perchè lo faremo a Salemi, all’interno del Castello normanno fatto erigere da Federico II di Svevia nel XIII secolo, dal cui terrazzo merlato è possibile ammirare un panorama mozzafiato che abbraccia la Sicilia occidentale fino al mare. Qui- spiega la Urso–  decidemmo gia’ a a settembre scorso di riunirci nel ricordo della nostra Marisa Leo, che a Salemi era nata, viveva e qui aveva tante volte organizzato“Calici di Stelle” con l’azienda di cui faceva parte.E poi- continua la delegata delle DDV Sicilia-    al castello è legata la leggenda di una donna, Halicyae, cui è dedicata l’omonima piazza ove si erge il maniero. La donna  ed i suoi due fratelli si contendevano il predominio sul territorio di Salemi, e  stabilirono di risolvere la controversia costruendo, ognuno per proprio conto, un castello in tre siti diversi. Chi fra tutti avesse ultimato per primo la costruzione ne avrebbe avvertito con falò e gli altri due lo avrebbero riconosciuto come unico vincitore. Uno dei fratelli scelse la collina di Mokarta, l’altro quella di Settesoldi mentre la sorella preferì quello di Salemi. Si narra che Halicyae avrebbe acceso  il fuoco molto prima che la sua costruzione fosse effettivamente terminata ;i  fratelli, credendo di essere stati battuti, rinunziarono all’impresa lasciando incompiuti i loro castelli e diedero campo libero alla furba sorella. Una bella storia di arguzia, lungimiranza e visione, che ci sembra assolutamente in linea con il mantra delle DDV Sicilia: #nonditecichenonsipuofare!”.

Roberta Urso

L’appuntamento delle DDV Sicilia con “Donne, vino e cultura”, sarà declinato nelle diverse sfaccettaure della parola cultura, singolare femminile, la cui derivazione latina colere, coltivare, dischiude un ampio ventaglio di spunti di riflessione con realtà significative del panorama culturale nazionale ed internazionale che si alterneranno durante il talk al castello di Salemi. Conducono le giornaliste e socie DDV Sicilia, Francesca Landolina, Maria Mattina, Giusy Messina, Maria Antonietta Pioppo e Veronica Laguardia,comunicatrice del vino.  

Ai saluti del sindaco di Salemi, Domenico Venuti e a quelli  di Roberta Urso, delegata DDV Sicilia, seguirà la presentazione,   dell’associazione “Marisa Leo Aps”, dedicata a Marisa Leo, Donna del Vino Sicilia, la 39enne uccisa lo scorso 6 settembre dall’ex compagno  in cui la vicepresidente Samantha Di Laura illustrerà gli scopo e le inziative. E proprio per diffondere gli strumenti di tutela delle vittime di violenza di genere e ad incoraggiarle a denunciare, si parlerà  con i funzionari della Questura di Trapani   degli aspetti più salienti   del protocollo d’intesa tra l’ Associazione Nazionale Donne del Vino e la  Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato firmato  lo scorso 23 gennaio a Roma per il progetto  #TUNONSEISOLA. A Salemi, la cultura è protagonista  in un coro a più voci che pone l’accento sul  valore della cultura come uno dei più importanti driver del tessuto socio-economico in termini di coesione, sostenibilità, inclusione  sociale, benessere e realazioni. 

Dalla cultura della sostenibilità del progetto “Diodoros”

 Nel Parco Archeologico della Valle dei Templi di Agrigento, capitale della Cultura Italiana 2025, con il direttore Roberto Sciarratta al capovolgimento degli stereotipi culturali nei confronti dell’Isola con  il giornalista e scrittore Gaetano Savatteri, autore di “Non c’è più la Sicilia di una volta” e del romanzo che ha ispirato la fortunata serie televisiva “Makari” , dal dialogo tra archeologia e forme di arte contemporanea nel  Museo  Archeologico regionale “Antonino Salinas” di Palermo con la direttrice Caterina Greco alla sfida del cambiamento di 12   audaci  donne del vino  le cui storie sono state raccontate  dalla  giornalista e scrittrice, Laura Donadoni nel libro “Le intrepide-Storie di Donne, di vino e libertà”.Anche l’arte e la musica protagoniste con   Domenico Pellegrino,  “l’artista della luce” che con il suo lavoro magnifica la Sicilia e le sue tradizioni e  con la  splendida voce di Laura Mollica, considerata l’erede spirituale di Rosa Balistreri, inserita nel Registro delle Eredità Immateriali  Unesco. Partecipano, la sommelier Alessandra Surdocon esperienze in degustazioni “senza barriere”  e la wedding planner e scrittrice Marilena Angileri.

redazione

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