Si è svolta ieri, 26 febbraio, la cerimonia commemorativa nel decennale della morte del Prefetto Sodano, organizzata dal Comune di Trapani, ANM, Libera e questa Prefettura, articolata in due momenti: il primo caratterizzato dall’intitolazione al compianto Prefetto di un largo alberato prossimo ai palazzi della Prefettura, del Comune di Trapani, della Questura e di Giustizia, cui ha preso parte una folta rappresentanza della società civile e della scuola; il secondo momento, apertosi con i saluti della vedova del Prefetto, del Sindaco e del Prefetto di Trapani presso la Sala Perrera, è stato occasione per un dibattito che si è sviluppato sui temi “L’amministrazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata: l’economia legale contro le mafie” e, successivamente Cosa Nostra dopo la cattura del Latitante Messina Denaro, che futuro vogliamo per il nostro territorio.
Il Prefetto di Trapani, partendo dalle espressioni del collega Sodano, ha posto l’accento sull’importanza del ruolo del Prefetto nel perseguire l’interesse generale stimolando e tenendo viva la sinergia tra istituzioni e società civile, anche ai fini della prevenzione e del contrasto dei fenomeni di criminalità organizzata. Particolare risalto è stato dato al lavoro intrapreso dal Prefetto Sodano, che ha fortemente contribuito a costruire un sistema che ha anticipato il quadro normativo e che è stato portato avanti dalle donne e dagli uomini delle Istituzioni e della società civile che si sono avvicendati negli anni.