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Una nuova variante del morbillo in Italia, torna la ‘malattia dei bambini’

Mentre i casi di morbillo continuano a salire in tutta Europa, l’Italia fa i conti con una nuova variante del virus. Sono cinque i casi accertati nell’area che comprende la Città Metropolitana di Milano e in Lombardia, classificati con “Genotipo D8”. A scoprire la variante una studio coordinato dall’Università di Milano e dall’Istituto superiore di sanità (Iss), secondo cui le mutazioni identificate renderebbero leggermente meno sensibili i test molecolari. Ed è proprio per questo motivo che gli autori ritengono necessario aggiornare tempestivamente i test attualmente utilizzati, per rilevare tutti i ceppi attualmente circolanti. Tuttavia, non c’è da allarmarsi. Secondo gli esperti le varianti del virus non comportano ulteriori rischi per chi è immune e il vaccino in uso continua ad essere efficace.

Da inizio gennaio nel nostro Paese sono stati registrati 27 casi di morbillo, di cui 26 confermati in laboratorio e 1 caso possibile. Di questi oltre la metà, ovvero 18, sono segnalati da Lombardia, Toscana e Lazio, mentre altri 9 sono importati. “Si tratta di numeri estremamente piccoli – sottolinea il dottor Rino Agostiniani, consigliere della Società Italiana di Pediatria -. Non c’è alcun allarme in Italia. La recrudescenza dei casi in Europa è dovuto a un calo generale delle coperture vaccinali. Calo che, per fortuna, non si è registrato nel nostro Paese. Certo, il virus continua a circolare, e pertanto, se non si è vaccinati, come il 90% dei casi di morbillo segnalati nel nostro Paese, si rischia il contagio da persone infette o che stanno incubando la malattia”.

redazione

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