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Da Marsala a Palermo: per asportare le tonsille a un bimbo anni di attesa…

Ci scrive una nostra lettrice C. S., per raccontarci una vicenda che è accaduta (ed è ancora in corso d’opera) che riguarda la sua famiglia e in modo particolare il suo bambino piccolo. Cogliamo l’occasione per parlare della sanità pubblica in Sicilia, nella nostra Provincia e a Marsala, quinta città dell’isola, proprio nei giorni in cui è maturata la decisione di nominare i nuovi commissari che dirigeranno la sanità nelle varie province siciliane, nei prossimi anni. Ci teniamo a sottolineare che, tra le tantissime mail che riceviamo, pochissime per non dire nessuna, si lamentano della qualità degli interventi sanitari. Ed è proprio di questi che si basa la denuncia della cittadina marsalese di cui vi raccontiamo. C. S. ha partorito non moltissimo tempo fa, ha quindi un bambino in età pediatrica.

Ci racconta che, per motivi di natura anche familiare, la nascita è avvenuta a Palermo. Ed è proprio perchè frequenta il capoluogo siciliano, che il suo bimbo, viene seguito dal punto di vista medico. “A mio figlio è stata diagnosticata una patologia, non molto grave per fortuna, che però necessità un tipo specifico di intervento chirurgico. Mi si consiglia di recarmi all’Ospedale dei Bambini ‘Giovanni Di Cristina’ di Palermo, presidio sanitario che mi consigliano in quanto di primissimo ordine per quanto riguarda il Dipartimento di Pediatria. Cerco di fare una visita inerente alla patologia che accusa mio figlio. A furia di tentativi e di telefonate, riesco ad ottenere un appuntamento nel giro di un paio di mesi. Per una mamma che ha un bambino piccolo che ha accusa un disturbo sono tantissimi. Tuttavia, per la patologia di cui soffre, il mio pediatra mi assicura che non è un tempo lunghissimo”.

La signora riesce a far visitare suo figlio e comprende che forse per l’intervento chirurgico dovrà aspettare oltre un anno. Ci attiviamo per verificare nel capoluogo siciliano, mentre le forze politiche si accapigliano per occupare poltrone, al fine di comprendere qual è la situazione all’Ospedale dei Bambini. Ci è stato detto e probabilmente non siamo distanti dai numeri reali, che sono circa 750 i bambini in lista di attesa per un intervento chirurgico al “Di Cristina”.

Tra questi, abbiamo appreso, che più della metà, sono i pazienti piccoli e i neonati che attendono di essere operati per patologie inerenti la chirurgia generale pediatrica, tra di loro oltre 250 per l’intervento che una volta era di routine, per l’asportazione delle tonsille. All’ospedale palermitano, così come nei presidi ospedalieri trapanesi, “Paolo Borsellino” di Marsala compreso, vi è una carenza di personale sanitario ben nota e in modo particolare in taluni settori di specialistica. Da Palermo a Trapani si susseguono riunioni e comunicati in cui si annunciano assunzioni e stabilizzazioni, ma intanto chi ha bisogno di un intervento urgente, ad esempio transitando all’ospedale di Marsala o altrove, rischia di dover aspettare chissà per quanto tempo.

Per esempio ci scrive una nostra concittadina lilybetana che per una visita senologica, a seguito di una prenotazione tramite CUP, ha dovuto attendere 5 mesi e quasi si sentiva fortunata. Ma ritorniamo al “Di Cristina”, eccellenza del settore. E’ in servizio soltanto un otorino, che tra visite e altre patologie più importanti, esegue in media meno di 10 operazioni di tonsillectomia al mese. Ecco perchè, al netto delle nuove richieste, i bimbi che sono in attesa avranno la possibilità dell’intervento, non prima di un anno o più.

redazione

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