La crisi climatica è reale e l’UE si è impegnata a fare qualcosa al riguardo; la scienza ci dice che il mondo deve agire con urgenza per raggiungere gli obiettivi dell’Accordo di Parigi, in particolare per limitare il riscaldamento globale al di sotto dei 2°C e proseguire gli sforzi per limitare tale riscaldamento a 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali.
“Da diversi anni l’Istituto Itet “G. Garibaldi” di Marsala porta avanti un percorso di Cittadinanza europea, approfondendo le tematiche europee e sviluppando la cittadinanza attiva e le competenze civiche degli studenti, per renderli attori della vita dell’Unione. Questo percorso ha portato così l’ITET a partecipare ad ASOC, a diventare Scuola Ambasciatrice del Parlamento Europeo, ad intervenire attivamente alla Conferenza sul Futuro dell’Europa e, adesso, lo vede, unica scuola in provincia di Trapani, ammesso al ruolo di Ambasciatore Europeo del Patto per il clima“, dichiara la preside Loana Giacalone.
Nel dicembre 2019 l’UE ha lanciato un Green Deal europeo per la transizione verso una società più equa, più sana e più prospera, garantendo allo stesso tempo un pianeta sano per le generazioni future. Sono obiettivi che richiedono un’azione più incisiva da parte dei cittadini, infatti le soluzioni delineate nel Green Deal europeo possono avere successo solo se le persone, le comunità e le organizzazioni sono tutte coinvolte e agiscono. Il Patto Europeo sul Clima è quindi un movimento di persone unite attorno a una causa comune, ognuna delle quali intraprende azioni per costruire un’Europa più sostenibile; una piattaforma per lavorare e imparare insieme, per sviluppare soluzioni e costruire reti per un cambiamento reale.
Proposto dalla Commissione Europea, il Patto fa parte del Green Deal europeo e sta aiutando l’UE a raggiungere l’obiettivo di diventare climaticamente neutrale entro il 2050. Per assumere un ruolo attivo e partecipare alla realizzazione del Patto occorre essere ammessi a svolgere il ruolo di Ambasciatori del patto europeo per il clima, con il compito di informare, ispirare e sostenere la politica e l’azione in materia di clima nelle loro comunità e reti.
Continua la dirigente: “Il team, guidato dalla docente referente Antonella Milazzo, dovrà informare, ispirare e sostenere l’azione in materia di clima. Le attività di informazione e sensibilizzazione, degli studenti prima e dei cittadini nella seconda fase, realizzeranno l’obiettivo di diffondere le buone pratiche utili a contrastare il cambiamento climatico, a cominciare dalla riduzione degli sprechi e dell’utilizzo della plastica. Inoltre, svolgeranno un’azione a favore delle imprese che hanno introdotto obiettivi sostenibili come strategia aziendale, stimolandole anche a sviluppare azioni che riducano il loro impatto ambientale e compensino l’inquinamento prodotto dall’azienda. Verranno quindi organizzati incontri con i rappresentanti di associazioni ambientaliste e degli Enti preposti alla tutela dell’ambiente. Inoltre, gli studenti, come “moltiplicatori”, svolgeranno attività di sensibilizzazione sul cambiamento climatico e sugli obiettivi dell’European Climate Pact. Ci saranno incontri pubblici con esperti e rappresentanti istituzionali; si utilizzeranno i canali social e di informazione per dare diffusione alle tematiche e saranno realizzati video e podcast. Infine, saranno organizzati banchetti divulgativi per dare informazioni e sensibilizzare la popolazione a mettere in atto azioni concrete per contrastare il cambiamento climatico. Si tratta per noi di una nuova sfida, in linea con la scelta di una strategia di apprendimento per scoperta che stimoli la crescita autonoma e coinvolga quindi l’intero gruppo, in un processo di apprendimento sociale e service learning”.